di Fabrizio Annaro
“Desidero che veniate qui il 13 del prossimo mese e che continuiate a recitare il rosario tutti i giorni per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra.” E’ una delle frasi pronunciate dalla Madonna durante una delle apparizioni di Fatima e riportate nel diario di Suor Lucia.
All’epoca Lucia era una bambina di 10 anni e insieme ai fratellini Francesco di 9 anni e Giacinta di 7 è fra i protagonisti delle apparizioni di Fatima. A distanza di un secolo, proprio il 13 maggio di quest’anno, per volere di Papa Francesco, i bambini Francesco e Giancinta sono diventati santi.
Poco tempo dopo le apparizioni i due bambini si ammalarono e lasciarono questo mondo dopo una lunga sofferenza. “Avete visto l’Inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire la devozione al mio Cuore Immacolato – riferisce Suor Lucia –. Se faranno quel che vi dirò molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma se non smetteranno di offendere Dio, ne comincerà un’altra peggiore. Per impedirla verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace …Il Santo Padre mi consacrerà alla Russia che si convertirà; e al mondo sarà concesso qualche tempo di pace. Queste parole non rivelatele a nessuno”.
Era il 13 luglio del 1917. Parole semplici che aprono un mondo di domande, parole che la Madonna ha indirizzato a bambini dediti a pascolare le pecore nelle valli circostanti di Fatima. Sono tante le cose che stupiscono di Fatima. Non solo la moltitudine di persone che si recano al santuario per chiedere grazie, consolazioni e guarigioni.
Stupisce che un impegno cosi grande sia stato affidato a semplici bambini per di più poveri pastorelli. Lucia proseguirà il suo cammino e lo farà in un convento di clausura consacrandosi suora. La sua missione sarà quella di far conoscere alle alte sfere della chiesa i messaggi di Fatima. Molti appelli di Suor Lucia, però, cadranno nel nulla. Ma nel 1942, in pieno svolgimento della II guerra Mondiale, Papa Pio XII accoglie l’invito di Suor Lucia e consacra l’umanità intera al Cuore Immacolata di Maria. Dieci anni dopo, il 7 luglio 1952 lo stesso pontefice consacra “in modo speciale” i popoli della Russia al Cuore Immacolato della Madonna.
La richiesta di consacrare il genere umano e la Russia al Cuore di Maria è una parte del segreto di Fatima. La Madonna ha scelto tre bambini per portare avanti un compito e una missione spirituale e al tempo stesso politica di dimensioni eccezionali. Se la consacrazione fosse stata compiuta nei tempi che la Madonna desiderava, il genere umano avrebbe compreso, forse, il senso della convivenza pacifica e all’umanità sarebbe stato risparmiato un ulteriore spargimento di sangue, dolore e sofferenza. Tutte ipotesi che non avranno mai modo di essere confermate. Sarà un caso, ma dagli anni ’50 in poi l’Europa scopre quanto sia utile al benessere dell’umanità la collaborazione fra i popoli e la possibilità di farlo nella pace.
Non altrettanto si può dire di altre regioni del pianeta ove la guerra continua a seminare morte e dolore. Papa Francesco, il “Vescovo vestito di bianco” durante il suo pellegrinaggio a Fatima, ha pregato per la Pace e per la fine delle guerre. Quello di diffondere e mantenere la Pace è un impegno grande per tutta l’umanità. Una missione a cui si uniranno i nuovo santi Francesco e Giacinta.
Le citazioni sono tratte dal libro di Luciano Nervi:
Fatima. «Il mio Cuore Immacolato trionferà»