I 30 anni di Erasmus e i suoi numeri

Ha compiuto 30 anni il programma Erasmus (acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Student) se la sua portata, è notevolmente aumentata, passando dagli 11 paesi del 1987 agli attuali 33  (tutti i 28 Stati membri più la Turchia, l’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein).

Il progetto Erasmus comprende una gamma ampia e molto differenziata di attività. Oltre allo scambio di studenti e docenti, è previsto anche lo sviluppo di programmi di studio o di programmi intensivi internazionali. In Italia la gestione operativa del programma è di competenza di tre Agenzie nazionali.

Nel 2015  il programma, che dal 2014 ha assunto il nome di  Erasmus+ , ha permesso a 678 000 europei, un numero mai raggiunto prima, di studiare, formarsi, lavorare e fare volontariato all’estero. Nello stesso anno l’UE ha investito 2,1 miliardi di euro in oltre 19.600 progetti, a cui hanno partecipato 69.000 organizzazioni.

“Il 30°compleanno di Erasmus è un’opportunità per guardare avanti e discutere il futuro del Programma europeo” ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario europeo per Educazione, Cultura, Gioventù e Sport esortando i giovani e tutte le istituzioni interessate, a partecipare attivamente. “Erasmus mette insieme persone da diversi contesti e contribuisce a costruire società più aperte e tolleranti. Il mio desiderio è che la generazione Erasmus contribuisca a rendere più forte l’Europa.”

image_pdfVersione stampabile