di Luigi Picheca
Sicuramente non è stato l’INPS a commissionare lo studio che l’OMS ha condotto sulle nostre abitudini alimentari, anzi, penso proprio che l’INPS avrebbe preferito che si tacesse su questo argomento visto che, ci hanno detto, nel 2030 l’età media degli italiani toccherà quota 90 anni e il nostro Istituto di Previdenza Sociale non sa come affrontare questo incremento di spesa.
Già, le previsioni ISTAT ci dicono anche che in futuro le pensioni saranno meno generose e che quindi avremo tanti pensionati sì ma ridotti alla fame.
Accantonate queste divagazioni, torniamo all’argomento in oggetto. Certamente l’OMS avrà condotto seri e approfonditi studi che hanno evidenziato la pericolosità insito nel consumo di salsicce, salami, prosciutti, mortadella, ecc., praticamente tutto ciò che concerne le nostre abitudini alimentari comprese le carni rosse (le fiorentine, per intenderci!).
L’Italia dovrebbe essere, secondo l’OMS, un grande cimitero! Per fortuna non è così e ne siamo tutti felici.
Abbiamo imparato nel tempo a nutrirci in modo equilibrato e a diversificare la nostra alimentazione, un sacco di riviste, di trasmissioni e di dietologi ci consigliano continuamente di imparare a mangiare seguendo criteri più inerenti alle nostre condizioni di vita. Non siamo più ignoranti come in passato e siamo capaci di difendere la nostra salute.
Avrei, però, qualcosa da controbattere rispetto a questi allarmismi: perché non indaghiamo meglio rispetto all’uso degli OMG, delle sofisticazioni e delle frodi alimentari, dei mangimi usati negli allevamenti, ai prodotti chimici utilizzati nell’industria alimentare, all’inquinamento di aria e acqua e facciamo uno studio su tutto questo?
Ovviamente dobbiamo stare attenti alla nostra alimentazione ma godiamoci i nostri tradizionali sapori in santa pace almeno a Natale e gustiamoci i nostri antipasti, i ravioli, gli spiedini e chiudiamo il pasto con il nostro amato panettone o pandoro!
Naturalmente dobbiamo imparare a leggere le etichette ed evitare di acquistare prodotti scadenti, meglio la qualità che la quantità, non possiamo pretendere di avere un buon prodotto spendendo due centesimi, facciamoci furbi!
BUON NATALE A TUTTI!!!
Luigi Picheca