di Daniela Zanuso
Due amici, l’amore per il surf, la presa di coscienza della grave situazione dei rifiuti in mare e la decisione di fare qualcosa per migliorare questo unico e preziosissimo ecosistema.
4ocean , nasce su una spiaggia coperta di plastica a Bali, in Indonesia.
Un oceano, una missione è il motto dell’associazione e siccome partono dal concetto che è necessario “Think big, act quickly”, (pensare in grande e agire velocemente), i due fondatori americani non hanno certo perso tempo.
Fondata nel 2017, oggi 4ocean è un’equipe di 150 persone che si dedicano alla rimozione dei rifiuti in mare. Oltre ad un nucleo di dipendenti, gli altri membri di 4Ocean sono per lo più volontari, giovani, lavoratori, anziani e addirittura turisti che si imbarcano regolarmente per ripulire il mare. E lo fanno in ogni angolo del mondo: Stati Uniti, Canada, Norvegia, Filippine, Bahamas, Haiti, Montserrat e, naturalmente, Bali.
Risultato: 6.824.167 libbre di spazzatura rimosse dagli oceani e dalle coste, pari a oltre 3 milioni di chilogrammi di plastica ed altri rifiuti in meno di tre anni.
Per poter sostenere economicamente le numerose campagne di pulizia del mare, 4ocean ha trovato un modo piuttosto originale: il finanziamento arriva dalla vendita di braccialetti, rigorosamente fatti di materiali riciclati, e venduti online. Non solo, online vendono anche borracce e abbigliamento. Inoltre, per la raccolta fondi, funziona bene la presenza alle manifestazioni per la salvaguardia dell’ambiente a cui 4ocean partecipa assiduamente.
Chiunque voglia dare il proprio contributo per pulire gli oceani e quindi vivere in un ambiente sano, può farlo visitando la pagina internet www.4ocean.com. Ci si può anche iscrivere alla newsletter per sapere dove è fissato il prossimo appuntamento per ripulire il mare.
In fondo è sufficiente una buona idea e un po’ di creatività per cambiare il mondo.