5 febbraio 1950: la serie A in tv

Rovesciata-Paroladi Giacomo Laviosa

Il 5 febbraio 1950, viene trasmessa la prima partita di calcio nella storia della Tv italiana. Al Comunale di Torino si affrontano le prime due della classe, la Juventus e il Milan, distaccato di 3 punti dai bianconeri.
Nella partita si fronteggiano anche due scuole di calcio scandinave. La Juventus guidata dai due attaccanti danesi Hansen e Praest, contro il Milan del trio svedese Gre-No-Li, Gren, Nordahl e Liedholm. La Juventus arriva all’incontro da grande favorita, gioca in casa ed è stata capoclassifica per tutto il campionato. Finisce con il clamoroso punteggio di 7-1 per i rossoneri.

“Milan, l’è un grand Milan”, concluse Carlo Bacarelli, il telecronista e pioniere della televisione italiana. Il sonoro e la  musichetta lo accompagnarono nella telecronaca della partita che venne trasmessa nella sola zona di Torino e dintorni perché solo nel capoluogo piemontese erano installati i ripetitori. Quel Juve-Milan rappresentò una prima eccezionale prova in esterna con le ingombrantissime telecamere che furono portate sul posto solo grazie ai mezzi dei Vigili del Fuoco.

Del resto anche l’utenza era molto più sparuta di quanto possiamo immaginare oggi. Non si parlava ancora di bacini di utenza per i diritti tv, la Televisione era ancora un oggetto misterioso, la possedevano in pochi, ci si ritrovava nei bar o davanti alle vetrine dei negozi a guardarla con curiosità. E lo sport, il calcio in particolare, faceva da apripista, come già in Inghilterra aveva spianato la strada alla Bbc.

Insomma, a quel tempo le partite erano eventi molto attesi sia allo stadio che in tutte quelle occasioni di ritrovo dei tifosi davanti alla tv, possibilmente l’unica del paese. Non per cadere nel luogo comune del “si stava meglio quando si stava peggio” ma, resto sempre convinto che la troppa copertura mediatica del gioco del calcio odierno non contribuisca a sostenere il desiderio e la passione. Che lo spettacolo, o meglio la spettacolarizzazione abbia preso il sopravvento sul gioco?

Una nota di colore. Le cronache del tempo riportarono la notizia di un tifoso juventino impazzito per la disfatta sul campo e ricoverato il giorno dopo in manicomio.

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