I Giusti del dialogo: l’incontro delle diversità per superare l’odio è il tema scelto quest’anno per la Giornata europea dei Giusti – 6 marzo. Istituita dal Parlamento europeo su proposta di Gariwo nel 2012, la Giornata sarà celebrata in oltre cinquanta città italiane e nel mondo.
A Milano, l’Associazione per il Giardino dei Giusti – composta da Comune di Milano, Gariwo e UCEI – organizza tre giorni di
iniziative che si apriranno lunedì 6 marzo nella Sala Alessi di Palazzo Marino, ore 14.30 con l’inaugurazione del Giardino Virtuale dei Giusti. Nato per accogliere le segnalazioni e le testimonianze su Giusti dimenticati o ancora sconosciuti, il giardino sarà presentato durante la cerimonia di consegna delle pergamene dedicate ai primi 25 Giusti inseriti nello spazio virtuale che riproduce il Giardino del Monte Stella. Alle 16.30, commemorazione in Consiglio comunale della Giornata europea dei Giusti.
Le celebrazioni proseguiranno a Palazzo Marino martedì 14 marzo alle ore 15.00 con le testimonianze dei Giusti e dei loro rappresentanti al centro della cerimonia della mattina successiva al Monte Stella. In particolare, la guida tunisina Hamadi ben Abdesslem rivedrà gli italiani salvati al Bardo per la prima volta nel secondo anniversario dall’attacco terroristico del 18 marzo 2015, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Raimondo De Cardona e del presidente di Gariwo Gabriele Nissim. L’incontro, aperto al pubblico, si concluderà con musiche klezmer e letture di brani dei Giusti a cura del quartetto Goldene Medine.
Mercoledì 15 marzo alle ore 11.00 si terrà il tradizionale appuntamento al Monte Stella dove, insieme a Hamadi ben Abdesslem, saranno onorati Etty Hillesum, la giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz che rifiutò la logica dell’odio verso i tedeschi nonostante la persecuzione; Lassana Bathily, il musulmano che ha nascosto gli ebrei nell’Hyper Cacher di Parigi nell’attentato del 2015; Raif Badawi, blogger saudita simbolo della lotta per una società libera e Pinar Selek, la scrittrice turca costretta all’esilio per aver difeso i diritti delle minoranze.
“Con queste iniziative lanciamo un forte messaggio morale all’America di Trump e all’Europa – dice Gabriele Nissim -. La battaglia contro terrorismo e fondamentalismo si vince solo con la forza delle idee, dando valore a tutti gli arabi e musulmani in prima linea nella difesa della dignità umana, non con la demonizzazione dei migranti e la paura del “nemico” che tanto piace ai populisti. Per esprimere sostegno e gratitudine a questi Giusti del nostro tempo, Gariwo ha cercato in tutta Italia i turisti salvati al Bardo da Hamadi, perché potessero incontrarlo e tributargli pubblicamente, con un gesto simbolico, la riconoscenza nel nostro Paese. Anche con il Giardino virtuale vogliamo diffondere il messaggio dei Giusti nel modo più ampio ed efficace, così come intende fare la proposta di legge sui Giusti dell’Umanità in discussione in Parlamento, che auspichiamo venga approvata al più presto.”