A la guerre comme à la guerre

di Fabrizio Annaro

Così parlò Z.: “Non possiamo portare il popolo alle urne finché c’è l’aggressione militare russa, la guerra. Non possiamo garantire la sicurezza dei cittadini e neanche la correttezza delle procedure e dei protocolli. Quindi? Quindi elezioni sospese.” T. ascoltava con grande attenzione. Poi quasi con distrazione replicò: “Ah, si!”

Il pentagono ha cessato di essere un laboratorio … “geometrico”  di altissima tecnologia per la difesa dell’egemonia militare e politica americana. Adesso è il dipartimento della guerra. Forse perché i sondaggi lo danno sempre più al ribasso, T. teme l’elezione di middle term previste per novembre 2026. Se T. dovesse perdere il controllo delle camere, del congresso … Molti americani pare siano delusi e pentiti di aver inviato T. alla Casa Bianca. Beh, allora cos’è più bello di una guerra per mantenersi in sella? Una guerra sarebbe il pretesto perfetto per unire la nazione e sospendere l’elezioni.

Guerra al Venezuela, guerra ai Paesi centro americani, guerra alle bande di narcotraffico, lotta senza quartiere all’immigrazione clandestina. Invasione della Groenlandia. Insomma guerra. Blood for power! Sangue per il potere. L’orologio della storia si è fermato, anzi è tornato indietro. Ha rispolverato i desideri di conquista, gli istinti tribali, animaleschi.

Pagheranno i popoli. La povera gente. Ma l’America, dopo Vietnam ed Iraq, è disposta a andare incontro alla morte? Per quale scopo? Per quale gloria? Great American again …

Quale regalo alla Cina, alla Russia, all’India, alle dittature e ai sistemi autocrati! Dopo la parata di piazza Tienanmen non ci resta che la speranza dell’Europa. Francesco non avrebbe cessato di ruggire contro la guerra e lo sterminio di Gaza. Leone ci invita alla preghiera e al digiuno per giungere alla Pace. E così sia!

Helmut Khol, Willy Brandt, Olaf Palme, Mario Soares, Francois Mitterand, Aldo Moro, Enrico Berlinguer, Alexander Dubcek, Vaclav Havel, Angela Merkel e tanti altri leader avrebbero lavorato con passione e determinazione per la causa europea e non avrebbero cessato di tessere la tela della Pace.

La speranza è che i leader europei trovino coraggio, prudenza, strategia, saggezza per condurci agli Stati Uniti d’Europa e far naufragare la nave che ci vuole riportare alla guerre puniche e di religione.

 

Immagine da Internet. “la grande guerra”. Film di Mario Monicelli

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