Ai tempi dell’Isis e del dilagare di atti terroristici ad opera di fondamentalisti pro «guerra santa» (almeno si muovono dietro a questa bandiera), in Europa si sta diffondendo un clima islamofobico altrettanto preoccupante.
In Repubblica Ceca – la cui elitè culturale non è certo storicamente xenofoba – gli istituti di ricerca parlano di una maggioranza di popolazione di classe medio-alta che cova un forte sentimento di repulsione per tutto l’Islam e i suoi seguaci.
Ecco perché – per arginare il sentimento che rischia di incrementare contrasti in tutto lo Stato – alcune scuole della capitale Praga hanno deciso di invitare immigrati e rappresentanti di gruppi etnici minoritari per far raccontare la loro storia agli studenti.
Rom, siriani, ucraini, senzatetto e ovviamente musulmani: l’obbiettivo è che ogni invitato mostri un volto diverso e “umano” dei grandi problemi del nostro tempo.
Nel secolo della globalizzazione di culture e ideali, serve conoscere storie vere e diverse, prima di temerle.
Ilaria Beretta