di Mattia Gelosa
Il cinema è qualcosa che da sempre riflette il proprio periodo sia a livello macroscopico, quando lancia mode in fatto di abbigliamento e acconciature sia quando racconta la società contemporanea. Non a caso, abbiamo film di Natale, film autunnali e moltissime pellicole dedicate all’estate.La cosa più curiosa è che in vacanza si va per staccare la spina e godere finalmente di un po’ di relax, mentre al cinema le novità a tema stagionale riguardano quasi sempre qualche film adolescenziale-amoroso ma soprattutto molti horror.
Nel 1975, per esempio, una sequenza di “mi-fa” bassi alternati avvisava dell’arrivo dello squalo di Steven Spielberg. Il mare e le spiagge assolate sono state poi invase diverse volte da famelici mostri marini, mentre la trama cambiava di poco quando per protagonisti vi erano invece laghi e piranha o coccodrilli.
I film faunistici non si contano e alcuni sono anche di pregevole fattura: oltre a quello di Spielberg sono ben riusciti “Open Water” (2003, Chris Kentis) e i suoi sequel, “Blu Profondo” del 1999 di Renny Harlin, “Piranha” di Joe Dante e la versione 3D di Alexandre Aja. Comico e parodistico è anche il caso “Sharknado”, un vero e proprio monumento volontario al trash realizzato nel 2013 da Anthony Ferrante e divenuto un successo mondiale.
Ovviamente, ognuno di questi film ha avuto sequel, remake e imitazioni: d’altronde, se una ricetta ha pochi ingredienti e soddisfa i palati, perché non proporla?
Qualche variazione la colse James Cameron nel 1989 con “The abyss”, riuscendo a fondere suspense e horror con una lezione morale sull’uomo e qualche contenuto più profondo a un filone dove, di norma, lo spunto di riflessione è appena abbozzato.
La lotta uomo-natura o profitto contro bene comune (chiudo le spiagge e perdo i turisti, o fingo che non vi siano rischi per i bagnanti? “Lo squalo” spielberghiano dà la risposta esatta al quesito!) è più o meno presente ovunque, un po’ come il prezzemolo nelle pietanze.
D’altronde, il poliziotto che deve morire è quello che sta per festeggiare la pensione e se qualcuno deve finire nelle grinfie di animali marini senza dubbio è una coppietta intenta a scambiarsi i primi baci dopo un lungo corteggiamento.
A giorni uscirà nelle sale “Shark- Il primo squalo” e allora vedremo se ci sarà un’eccezione alla regola oppure no.
Il mio consiglio per questa estate, qualunque cosa dirà questa nuova pellicola, va in direzione inversa: divertiti, senza eccessi, perchè per fortuna il cinema che rispecchia la realtà non è quello del filone thriller in uscita ad agosto.