Anche in Svizzera ogni scherzo vale

svizzera-carnevale_01Nel periodo di Carnevale la Svizzera si trasforma. Tutti i cantoni, anche i più seriosi e austeri, diventano il regno di maschere e travestimenti che coinvolgono e diverteno abitanti e visitatori.

La festa a noi geograficamente più vicina è il Rabadan, ovvero il Carnevale di Bellinzona, nel Canton Ticino, una tradizione che continua dal 1862. La città dei castelli, patrimonio Unesco, diventa un party a cielo aperto fino alle prime luci dell’alba. I festeggiamenti hanno inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan e poi via a sfilate e cortei. Di grande impatto la sfida che il sabato grasso coinvolge fino alle 5 del mattino le Guggen, le bande di musicisti provenienti da varie località della Svizzera. La domenica le vie della città sono invase dal Grande corteo mascherato, una sfilata umoristica con musica, carri e gruppi in maschera.

Il Carnevale più popolare e frequentato di tutta la Svizzera è quello di Basilea. L’appuntamento è il lunedì dopo le ceneri, all’alba. Nella città che ancora dorme parte la sfilata delle lanterne (il Morgenstraich) che inaugura tre giorni di cortei mascherati. I più spettacolari saranno lunedì 15 e mercoledì 17 febbraio. Per le strade si diffonderà il profumo dei piatti tipici della festa: la zuppa di farina, la torta alle cipolle e il bretzel al cumino da gustare con la birra.

Nella valle del Lotschental, nel Vallese, si aggirano strani personaggi, denominati Tschaggatta, coperti da maschere di legno e da abiti di pelle d capra o pecora con una campana allacciata alla cintura. Dal 3 febbraio, giorno successivo alla Candelora, fino alla mezzanotte del martedì grasso i Tschaggatta percorrono le strade dei villaggi inseguendo donne e bambini per strofinare sui loro volti i guanti intrisi di neve. Secondo alcune interpretazioni si tratta di una “ripresa” delle incursioni dei ladri mascherati che nel XI secolo derubavano i villaggi. Secondo altre ricostruzioni storiche gli abitanti della valle cominciarono a travestirsi per spaventare l’esercito francese nel XVI secolo. Le manifestazioni avvengono in modo del tutto spontaneo ma quest’anno sono state organizzate due sfilate per far divertire abitanti e ospiti il 4 a Blatten e il 6 febbraio a Wiler.

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A Lucerna gruppi mascherati attraversano le vie in modo spassoso chiassoso per far ballare e cantare i passanti. Sono i Guggenmuusige, armati di fiati e percussioni, che con il loro rumore vogliono scacciare l’inverno. Tre le sfilate organizzate nelle prossime settimane: il 4, l’8 e il 9 febbraio.

A Friburgo nel 1968 tre abitanti della città vecchia decisero di riportare in auge un’antica tradizione carnevalesca riprendendo le antiche rivalità fra città vecchia, abitata in prevalenza da germanofoni, e città alta, più eterogenea. I Bolzes, i cittadini della parte vecchia, si travestono con maschere terrificanti e girano amati per difendere il loro territorio. Dal 6 al 9 febbraio si susseguiranno cortei, spettacoli musicali, programmi di animazione nei bar e nei bistrot e, dulcis in fundo, verrà bruciato il pupazzo Rababous per allontanare l’inverno.

Anna C.

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