Area ex macello

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L’inaugurazione risale al 1906. L’area, 44 mila metri quadrati, è suddivisa in tre: l’ex macello vero e proprio, il mercato del bestiame e il mercato ortofrutticolo, ancora attivo e con le stesse tettoie che il Comune acquistò nel 1950 a un’asta indetta dalla Fiera di Milano. Per lungo tempo è stato un punto di riferimento per gli allevatori di tutta la Lombardia. Poteva contenere centinaia fra cavalli, bovini, vitelli e suini e il 24 giugno ospitava la Sagra del bestiame di San Giovanni, cuore delle celebrazioni dedicate al santo patrono della città. A fine anni Settanta però gli affari iniziarono ad andare male e nel 1984 venne chiuso.

L’anno successivo, la famosa nevicata del’85 fece crollare il tetto dei reparti bovini e suini, chiamati «le cattedrali» per l’architettura e l’imponenza. Anticipando le intenzioni di demolizione totale da parte del Comune, la Sovrintendenza di Milano vincolò l’intera area. Gli edifici non furono abbattuti ma lasciati così com’erano. Come sono ancora oggi.

©fotografie di Giovanna Monguzzi

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