Come già a Parigi, lo scorso 13 novembre, anche oggi nella tragedia spunta la solidarietà. Se dopo gli attacchi del Bataclan l’aiuto parlava francese e si sintetizzava nell’hashtag #PorteOuverte, Bruxelles oggi sui social network utilizza il fiammingo
#Ikwilhelpen per cercare di aiutare coloro che – in seguito agli attentati tra l’aeroporto e il metrò – sono bloccati per la città a causa del fermo totale dei mezzi di trasporto.
I volontari offrono ospitalità anche agli stranieri che si stavano per imbarcare su un volo internazionale, ma che sono rimasti a terra per l’attacco kamikaze che ha colpito la sala d’attesa dello scalo belga. Tra chi «vuole aiutare» – questa la traduzione dell’hashtag fiammingo – ci sono anche molti tassisti: il Groupement national des entreprises de Taxis e la Federazione belga dei taxi (Febet) hanno annunciato infatti che i loro autisti si metteranno al servizio delle persone in difficoltà, non solo offrendo corse gratis ma anche andando a prendere sul posto coloro che si trovano in luoghi particolarmente pericolosi.