Auguri San Giuseppe!

di Marco Riboldi

Auguri San Giuseppe!

Sì, lo so:  tu non hai bisogno di alcun augurio. Sei in cielo, in compagnia della tua straordinaria moglie, davanti a tuo Figlio: cosa posso mai augurati? Però vedi, vorrei festeggiarti un po’ come papà, giusto per festeggiare tutti i papà.

Perchè tu sei proprio “il” papà: sempre presente in modo discreto, silenzioso, pronto a saltare in piedi e metterti in cammino se un pericolo, neanche troppo chiaro, pare minacciare la tua famiglia, pronto ad accettare la straordinarietà di un figlio che ogni giorno di più comprendi essere tanto più grande di te…

Mi piace pensarti nelle tue notti di preoccupazione, così simili alle nostre; nelle tue giornate dure, quando queste preoccupazioni non sembrano essere capite, come capita a noi;  nei giorni di lavoro, nelle serate di stanchezza…

Perchè vedi, Giuseppe, tutti noi abbiamo ben presente la tenerezza delle mamme, la loro straordinaria capacità di essere tutt’uno con i figli, la dolcezza dei loro canti sussurrati in ogni lingua del mondo per addormentare i bambini.

Ma anche noi papà abbiamo le nostre tenerezze, i nostri momenti di smarrimento, i momenti in cui il nostro cuore perde un colpo, anche noi siamo capaci di cantare una  ninna nanna  e di asciugare le lacrime: ma tutto questo non appare altrettanto poetico.

Non so perché, ma è così: noi (secondo una mentalità fortunatamente in via di superamento, ma ancora viva) siamo quelli che lavorano, che stanno tanto tempo fuori casa, quelli che  fissano le regole e le fanno rispettare. E magari alcune di queste cose sono anche vere, ma noi non siamo solo quello.

E dunque, diciamolo, almeno tra noi, Giuseppe: non c’è esperienza al mondo, successi sognati o conquistati che pareggino la gioia, la soddisfazione, la bellezza dell’essere genitore (a gara con l’essere nonno).

Grazie, quindi, perché ci insegni come si fa ad essere  presenti senza disturbare, senza fare il protagonista.

Grazie perché quando siamo stanchi, un po’ sfiduciati, preoccupati, sappiamo che è successo anche a te: e che tu, da dove sei, ci guardi e sorridi.

Quindi, auguri San Giuseppe, a te e a tutti noi.

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