Car Sharing: l’auto diventa verde

auto-mini-783702_640di Daniela Zanuso

Indubbiamente hanno contribuito la crisi, il traffico, il costo dei carburanti, le ztl, i premi assicurativi, il bollo, ma nelle grandi città  il servizio di car sharing funziona e piace. Il primo a fornire il servizio a Milano è stato ATM  che, con GuidaMi, (www.atm.it/it/guidami)  ha iniziato nel 2010 ad offrire ai cittadini milanesi un servizio auto a noleggio. In pratica paghi l’auto solo quando ti serve, parcheggi gratis anche sulle strisce blu e gialle e hai libero accesso  alle Area C e ZTL.  Oltre all’iscrizione annuale, c’è una tariffa oraria che parte da 2,20 euro (il noleggio minimo è di un’ora), ai quali vanno sommati 45 centesimi per ogni km percorso. L’auto (sono 165 quelle a disposizione) va ritirata in uno dei parcheggi appositi, e riconsegnata nello stesso posto alla, fine del noleggio. Gli iscritti al servizio sono oltre 6000.

Sempre attraverso ATM a Milano e a Monza ci sono diverse opportunità per gli abbonati e qualche vantaggio in più con  RicaricaMI, una carta dei trasporti  integrata anche con i servizi di bike-sharing (BikeMI) e car-sharing (GuidaMI). Citiamo anche, per dovere di cronaca, il servizio e-vai il Car Sharing ecologico con veicoli a nullo o basso impatto ambientale abbinato al servizio ferroviario lombardo.

Il progetto è  partito nel dicembre 2010  nella stazione di Milano Cadorna. Ad agosto è arrivato anche il privato con Car2Go (www.car2go.com/it/milano) servizio offerto dal gruppo Daimler, che ha già superato la quota dei 40.000 iscritti. E’ un servizio diverso, che  punta sulla versatilità. La quota di iscrizione è di 19 euro e le tariffe sono 29 centesimi al minuto o 14,90 euro all’ora. Così Mercedes cerca di conquistare il mercato degli spostamenti brevi. Ogni auto della flotta, composta da 450 Smart, può essere lasciata gratuitamente negli spazi su strada con linee gialle (per residenti) e su quelli con linee blu (a pagamento), purché all’interno del comune di Milano.

Poi è stata la volta di Fiat-Eni-Trenitalia, con circa 650 Fiat 500 rosse, di cui una cinquantina 500L e un’altra quota a metano. Anche questo operatore ha scelto la tariffazione a minuto all inclusive  (25 centesimi fino a 50 chilometri di percorrenza) e la possibilità di lasciare l’auto ovunque. Per rintracciare le auto, c’è Internet e un’app dedicata, come accade già con le Smart bianche e blu. Ed ora arriva anche il car sharing elettrico tramite la EqSharing card.

A Milano si è scelto il quadriciclo Free DUCK prodotto da Ducati Energia, che nella versione al 100% elettrica ha due posti, un’autonomia di circa 50 km circa ed emissioni di CO2 molto prossime allo zero. Il costo  di attivazione per i privati è di 10 euro per una settimana o di 30 euro per un anno. Non serve nemmeno la residenza a Milano. Il servizio prenderà avvio, dopo una fase di test, il 28 ottobre. Per informazioni www.eqsharing.it

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