Il Cas di Camparada apre le porte

Prosegue in Brianza la rassegna Centri Aperti che si propone di aprire i centri di accoglienza rendendoli luogo di incontro con la città e di promozione culturale. L’iniziativa nasce all’interno della rete RTI Bonvena, che si occupa della gestione dell’accoglienza sul territorio brianzolo di profughi richiedenti asilo e protezione internazionale. Dopo il centro di via XX settembre a Monza, giovedì 6 luglio sarà la volta del Cas di Camparada di via Lario 7 che aprirà le porte per un’intera serata densa di appuntamenti, a ingresso libero.

La serata si aprirà alle 19.30 con lo street food etnico a cura della cucina di Camparada, cui seguirà alle 20.30 lo spettacolo teatrale “Alt! Farsi conoscere. Corpi vulnerabili in scena” realizzato dalla compagnia teatrale Camparada e nato da un laboratorio realizzato all’interno del centro di accoglienza, per la regia Walter Orioli (aiuto regia Helena Axinte). Alle 21.30 si terrà quindi la  proiezione del documentario “Straniero io?” con la presenza dei registi a cura dell’associazione Liberi Svincoli.

 

Gli spazi del centro ospiteranno inoltre la mostra fotografica “Beyond the skin, vita da migrante” a cura degli studenti del Liceo Artistico Villa Reale di Monza N.Valentini e dell’ITIS A.Einstein di Vimercate. L’esposizione rappresenta il risultato di un progetto di alternanza scuola-lavoro che è stato promosso dal Consorzio Comunità Brianza con la supervisione artistica di Enrico Mascheroni.

Intanto, nei centri di accoglienza della Brianza, le attività non si fermano neanche in estate. Lo scorso venerdì 30 giugno è infatti partito il primo incontro del laboratorio di musica rap a cura dell’associazione Il razzismo è una brutta storia e organizzato da TMB Tele Monza e Brianza, che vede impegnati circa 15 ragazzi accolti di alcuni appartamenti di Monza e di Villa Sacro Cuore di Triuggio. Sono cinque gli incontri in programma: il risultato sarà la composizione di un brano rap, con un video dedicato.

image_pdfVersione stampabile