La Casa della Carità organizza per venerdì 4 luglio, alle ore 17.45, nel suo auditorium, un momento di silenzio, riflessione e preghiera aperto a tutti. L’incontro si terrà prima dell’evento dedicato alla “Farsi Prossimo” di Carlo Maria Martini che, come da programma, comincerà subito dopo. “Entrambe le iniziative sono per la Casa molto importanti. E strettamente collegate” spiega don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione.
“Quando ho letto la notizia di altre trenta nuove vittime nel Mediterraneo – continua il presidente della Fondazione – mi è venuto spontaneo rispondere con il silenzio a questo ennesimo dramma e ai tanti altri che ogni giorno i media ci raccontano: dal conflitto in Siria a quello in Iraq, dai cristiani uccisi in Nigeria ai musulmani attaccati in Repubblica Centrafricana, fino al vento di guerra che, tristemente, in queste ultime ore soffia ancora più forte sulla terra di Israele e Palestina”.
“Di fronte a fatti come questi – prosegue il sacerdote – credo che tutti i cittadini debbano lasciarsi interrogare, debbano trovare dei momenti di quiete in cui, a seconda del vissuto personale, riflettere, pregare o digiunare, come stanno facendo in questi primi giorni di Ramadan i nostri fratelli musulmani. L’importante non è la forma, ma la volontà di non ignorare queste tragedie, ma di farle entrare nella nostra quotidianità. Anche perché, con l’arrivo dei profughi dalla Siria nella nostra città, questo sta già accadendo”.
Ripartire dalle origini per trovare nuovo slancio è invece lo scopo dell’incontro dedicato alla lettera pastorale “Farsi Prossimo”, scritta dal Cardinal Martini per l’anno pastorale 1985/86 e citata nello statuto della Fondazione. L’incontro, che inizierà intorno alle ore 18.30, sarà guidato da padre Giacomo Costa, direttore di Aggiornamenti sociali e vicepresidente proprio della Fondazione dedicata all’ex Arcivescovo di Milano. Insieme a lui, don Virginio Colmegna e gli operatori della Casa proporranno una rilettura del testo, intrecciandolo con l’attualità e la storia della Fondazione.
Ufficio stampa
Casa della Carità