Nel 2017 nel Comune di Milano sono stati 333 i minori in affido familiare (il cinque per cento in più rispetto all’anno precedente).
Undici di questi minori con un progetto di Pronta Accoglienza per bimbi da 0 a 3 anni, dichiarati in stato di abbandono o allontanati dalla famiglia dall’autorità giudiziaria.
La Coperativa sociale COMIN e Comune di Milano cercano famiglie disposte ad accogliere i piccoli, per un periodo tra i 9 e i 12 mesi
“Pronta Accoglienza in famiglia“ è un servizio per bambini da 0 a 3 anni, finalizzato a garantire ai piccoli allontanati dalla propria famiglia l’inserimento in una famiglia affidataria, appositamente selezionata e formata, supportata da un educatore professionale (chiamato partner educativo) che la affiancherà dall’inizio alla fine dell’esperienza di accoglienza.
L’intervento –un progetto del Comune di Milano e della cooperativa COMIN attraverso l’ATI “L’affido in città“- viene attivato su richiesta dei Servizi sociali locali, prevede l’ accoglienza presso famiglie affidatarie, adeguatamente formate e selezionate, di bambini dichiarati in stato di abbandono dal Tribunale per i Minorenni o allontanati su indicazione dell’Autorità giudiziaria dal proprio nucleo famigliare, che necessitano un collocamento immediato, in attesa che venga definito il loro progetto di vita futuro (rientro presso la famiglia d’ origine; adozione presso altra famiglia; affido a lungo termine presso altra famiglia).
Data l’età dei bambini, che richiede la definizione e l’attuazione in tempi rapidi di un progetto sul loro futuro, si prevede una permanenza del bambino presso la famiglia affidataria non superiore ai 9/12 mesi.
Nel corso del 2017, 11 famiglie hanno accolto un bambino da 0 a 3 anni grazie al servizio di Pronta accoglienza di COMIN e del Comune di Milano, sul totale di 333 minori dati in affido(cifra cresciuta del 5% rispetto al 2016).
Oggi la cooperativa COMIN ha lanciato un appello: “Stiamo cercando famiglie disponibili a prendere in affido temporaneo bambini così piccoli, perché ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia”.
L’appello è rivolto a coppie con figli propri poiché il contatto con un bambino così piccolo sollecita forti dinamiche affettivo-emozionali di attaccamento e richiede agli adulti coinvolti la capacità di legarsi e separarsi dal minore in tempi piuttosto brevi.
“Ci sono tanti bambini in difficoltà che hanno bisogno di essere accolti tempestivamente e per un tempo breve -spiega Maria Luisa Coi, referente area affido COMIN-. L’accoglienza temporanea di bambini così piccoli permette di offrire tutela e protezione in un contesto affettivo stabile e stimolante che risponde ai bisogni relazionali ed evolutivi di questa specifica fascia di età. Ogni bambino ha diritto a vivere in una famiglia. Non cerchiamo famiglie speciali, cerchiamo famiglie disponibili a essere formate e accompagnate in quest’avventura”