Il cibo nell’arte e nelle scritture

cibo arte scrittureChe cosa ha a che fare la teologia con un’esposizione universale? Molto, se come l’edizione della manifestazione che si svolgerà a Milano a partire dal 1 maggio del prossimo anno avrà per tema l’alimentazione. Non è dunque un caso che l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Milano, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR), abbia dedicato il corso “Arte Fede e Cultura” al tema “Nutrire il pianeta” al centro di Milano Expo 2015. Si comincia appunto proprio con un itinerario dedicato al cibo, quello materiale e quello spirituale, nelle Scritture – dall’Antico al Nuovo Testamento – e nell’Arte – in particolare nell’opera di un grande esponente del Rinascimento italiano, il pittore veneziano Jacopo Robusti (noto come il Tintoretto) e di alcuni artisti contemporanei. Le lezioni si terranno ogni sabato mattina per tutto il mese di novembre (8,15,22,29) dalle ore 9.30 alle 12,45 presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, via dei Cavalieri del Santo sepolcro, 3 Milano.

Informazioni ed iscrizioni: www.issrmilano.it/.

Il corso poi proseguirà, con una seconda sezione più ampia, nei mesi di febbraio e marzo, sempre il sabato mattina (è possibile sin da ora iscriversi anche a questo ciclo)

«“Nutrire il pianeta” è il tema centrale della prossima grande esposizione milanese: una riflessione ed un impegno che interpella tutti e stimola ciascuno a una responsabilità quotidiana e concreta – spiega monsignor Domenico Sguaitamatti dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano -. La tematica riveste un ruolo peculiare anche per i cristiani chiamati a rispondere all’impellente problema della fame fisica dell’uomo, che attualmente investe un numero sempre più alto di persone anche nelle nostre città, con responsabilità e passione. Tuttavia il tutto non può esaurirsi in questo: esiste una “fame dell’uomo” che va ben oltre l’aspetto materiale e dunque nasce un “nutrire” che coinvolge ed interessa l’interezza della persona umana e che consiste nel garantirle i veri valori, quali la dignità, la libertà, la giustizia. Anche quest’altro “nutrire” coinvolge in maniera urgente noi cristiani perché consapevoli che questo non è possibile, o non è possibile pienamente, senza un relazionarsi con quel Dio che si propone a tutti come vero “nutrimento” per l’uomo».
Il corso affronterà il tema attraverso approfondimenti teologici e biblici arricchiti dal “linguaggio del bello”, da una lettura appropriata dei diversi linguaggi artistici (figurativi, letterari, musicali, cinematografici) lungo i secoli.

Uff. Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi di Milano

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