di Daniela Zanuso
Il corpo femminile e il suo ciclo biologico. E’ questo il filo conduttore del monologo “Perfetta”, lo spettacolo teatrale che venerdì 23 marzo ha visto protagonista assoluta Geppi Cucciari al Teatro Manzoni d Monza.
Con il suo stile genuino e graffiante l’attrice sarda , volto noto al grande pubblico, racconta ventotto giorni della vita di una donna racchiusi in quattro fasi. Si passa da momenti drammatici a momenti comici in un susseguirsi di battute ma anche di riflessioni e considerazioni sulla quotidianità, sulle difficoltà di conciliare i propri desideri con la necessità di sbarcare il lunario e mandare avanti una famiglia.
Lo spettacolo mette a nudo la natura femminile esasperandone alcuni tratti e delineandone i momenti che, pur ripetendosi uguali nei gesti di tutti i giorni, sono sempre diversi perché legati alla fisicità femminile che influenza i suoi stati d’animo e il suo umore.
Dopo l’esordio nel famoso cabaret di ‘Zelig’ nel 2001, Geppi Cucciari ha saputo riproporsi tra spettacoli teatrali, trasmissioni televisive accanto a Piero Dorfles e conduzioni radiofoniche con Massimo Gramellini.
Ma, come lei stessa ha dichiarato, è il teatro la sua grande passione. Questo testo, diretto e scritto da Mattia Torre, sembra fatto su misura per lei. Il pubblico ha apprezzato l’ironia e la leggerezza che l’attrice ha saputo mettere nel suo monologo e mentre le donne, tra un sorriso e una risata, hanno certamente trovato molto di se stesse, gli uomini, probabilmente, hanno capito meglio la complessità del mondo femminile.