di Fabrizio Annaro
Serve un campo estivo per ragazzi, ci vorrebbe anche un asilo nido, un ventaglio più ampio di convenzioni sanitarie, una rivoluzione nei trasporti e più assistenza per figli e anziani.
Queste alcune delle esigenze espresse dai lavoratori dell’Energy Park di Vimercate, un complesso di imprese che conta quasi 3 mila dipendenti, che hanno risposto al questionario proposto della CGIL sul welfare aziendale. Una ricerca che ha coinvolto anche i delegati sindacali delle aziende del vimercatese e oltre 700 lavoratori. Un’indagine molto interessante che è stata presentata venerdì 6 ottobre 2017 presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Vimercate da Lorella Brusa, Luca Mandreoli, sindacalisti della CGIL e autori di questa ricerca.

“Abbiamo scelto un titolo provocatorio: Oltre il maggiordomo aziendale – illustra Lorella Brusa, segretario della CGIL DI Monza e Brianza – per mettere al centro le esigenze di chi lavora e cercare di coinvolgere i principali attori del welfare aziendale in modo da poterlo migliorare e renderlo più adeguato ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Un passaggio culturale importante per il sindacato perché, in questo caso, sposta l’attenzione dalla figura del lavoratore a quella della persona e della famiglia. “Abbiamo svolto questa indagine- aggiunge Luca Mandreoli – con lo scopo di aprire una riflessione anche con gli altri attori coinvolti nel welfare aziendale perché riteniamo importante aprire una fase di collaborazione che permetta una maggiore sinergia fra tutti i protagonisti.”
Tutti i rappresentanti degli enti interessati al welfare aziendale, che hanno partecipato alla tavola rotonda e cioè Massimo Bottelli di Assolombarda, Giancarlo Brunato Presidente del Consorzio di Cooperative, CS&L, Elena Lattuada segretaria generale CGIL della Lombardia, Gabriella Monolo della Direzione Ospedaliera dell’ASST di Vimercate e il Sindaco di Virmercate Francesco Sartini, hanno condiviso la proposta di collaborare insieme sugli aspetti del welfare aziendale e di mettersi intorno ad un tavolo per monitorare l’attuale modello e capire quali accorgimenti, anche alla luce dei risultati di questa indagine, siano necessari. Il Sindaco di Vimercate Sartini si è detto disponibile a convocare questo tavolo e proseguire nel lavoro iniziato da questa ricerca.

Hanno preso la parola anche i delegati di alcune aziende dell’Energy Park. Francesco Giunta e della Bridgestone e Stefano Indaco della Nokia hanno ricordato l’importanza di porre al centro le esigenze della persona; Giulia Salvadori della SAP ha sottolineato l’emergenza trasporti e ha invitato a guardare anche alle nuove tecnologie per affrontare il problema mobilità; Barbara Motta del Comune di Vimercate, invece ha voluto parlare della necessità di una maggiore collaborazione fra pubblico e privato, Guido Garofalo di Micron ha invece sottolineato l’importanza del dialogo fra lavoratori e imprese.
Durante il convegno anche Maria Nella Cazzaniga, della CGIL pensionati, ha presentato un nuovo progetto del sindacato, il sindacalista civico, che rappresenta un’idea innovativa perché chiama il sindacato a guardare al territorio e offrire idee e contributi rispetto ad alcune problematiche sociali e del territorio come ad esempio le barriere architettoniche, il disagio sociale, l’assistenza agli anziani.

Il convegno è stato aperto dal saluto di Maurizio Laini segretario generale CGIL Monza e Brianza e concluso da Franco Martini, segretario confederale. Entrambi i sindacalisti hanno osservato come in questi anni di crisi malgrado i contributi alle imprese circa 40 miliardi di euro non sia decollata una strutturale politica economica capace di generare sviluppo e sostenibilità.

Un convegno che non è stato solo uno scrigno di belle parole e di belle riflessioni. Gli attori interessati al welfare aziendale, in primis il Comune e poi Assolombarda, sindacati, lavoratori, imprese, enti pubblici e privati, cooperative del Terzo Settore si sono dichiarati pronti a collaborare per migliorare l’attuale situazione e mettere in campo nuove proposte. Insomma anche i grandi dibattiti possono condurre alle questioni concrete e trovare le vie per affrontare i nostri problemi oramai sempre più complessi.
Questa ricerca ha il merito di pensare al lavoratore non solo come “uomo produttivo”, ma soprattutto come persona che vive situazioni familiari spesso difficili e fonti di disagio. Oggi è importante che si possa conciliare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia, è sempre più necessario poter facilitare l’accesso alle cure (come quelle odontoiatriche) e migliorare il trasporto in modo da contribuire ad abbattere l’inquinamento.
Il Dialogo di Monza seguirà con attenzione ed interesse l’evolversi di questo tavolo di lavoro che il Sindaco si è dichiarato pronto a convocare il prima possibile. Una bella pagina per Vimercate e per il mondo del lavoro e della famiglia.