In Dialogo con la redazione

DSC_4572a_web“Ciao Fabrizio, la mia prima riunione di redazione è stata interessante ed emozionante. Parteciparvi mi ha dato la sensazione di vivere dentro una specie di favola, quella di essere dentro a un film.

Non ho mai pensato di scrivere nulla che potesse interessare altre persone e sono felicissimo di avere colto questa occasione. I dati emersi durante la riunione mi hanno favorevolmente impressionato e questo mi ha dato una carica supplementare una maggiore voglia di fare … Il giornale si sta affermando dignitosamente nell’ampio panorama mediatico e si occupa principalmente delle esperienze più importanti che coinvolgono il sociale, dando spazio anche a chi vive i disagi in prima persona …”

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Sono le impressioni di Luigi Picheca presente per la prima volta alla riunione di redazione de Il Dialogo  che si è svolta  sabato scorso, a Slancio la casa dove vive Luigi. Slancio  è Centro gestito dalla Cooperativa La Meridiana. Oltre a Luigi  ci  vivono altre 70 persone affette da SLA, in Stato Vegetativo e ricoverate nel reparto Hospice. E’ stata un’emozione per tutta la redazione, non solo per Luigi. “Papà da quando scrive sul giornale – racconta il figlio  Valerio – ha un motivo di vita in più: comunicare non solo la propria umanità e la sua straordinaria capacità di reagire alla sofferenza, ma esprimere i suoi pensieri, le sue idee.

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Quando incontriamo gli altri parenti, la prima cosa che chiedono a Luigi è quando uscirà il prossimo post”.

Scritti con SLancio, gli articoli della rubrica di Luigi, sono fra i più  letti ed apprezzati.  Abbiamo discusso, ci siamo confrontati e come al solito abbiamo pensato a nuove rubriche, a nuove idee a nuovi eventi. Luigi ha una forza mentale non comune ci incoraggia a proseguire in quest’opera innovativa.

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Un altro incoraggiamento mi è giunto mercoledì scorso  quando i redattori di Scacco Matto, alcuni ragazzi di Stellapolare, centro che promuove la salute mentale, (che scrivono per il Dialogo ) hanno intervistato il Sindaco di Monza  Roberto Scanagatti e la  sua vice, Cherubina Bertola. Alle fine dell’incontro il Sindaco mi ha confidato  il suo stupore per le domande, sia per la competenza sia  per la profondità. Uno slancio positivo per la città per tutti noi.

Si, forse stupisce, ma non dovrebbe,  che proprio dal mondo della cosiddetta fragilità giungano considerazioni  ricche di stimoli, suggerimenti  che sono preziosi e saggi  consigli per la comunità.

Paolo De Gregorio, educatore del RSD Simone Sorge di Inzago,  gestito dalla Fondazione Sacra Famiglia, più volte mi ha confermato l’importanza per i ragazzi del suo centro, portatori di gravi disabilità, di scrivere su un giornale, su un vero giornale.

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Mi piacerebbe che altre testate giornalistiche adottassero  questo modello. Vedo con piacere che crescono, sia sui giornali nazionali sia su quelli locali le pagine dedicati al sociale e al volontariato.  Forse siamo ancora lontani dal percepire una stampa amica, che promuove il bene comune, il bene dell’umanità. Ma tutto questo  invita alla riflessione, spinge a porci nuove domande nuovi interrogativi, ma soprattutto invita a proseguire il progetto de Il Dialogo.

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Un grazie a Luigi, a Scacco Matto, ai ragazzi di Inzago, alla redazione.

Fabrizio Annaro

Foto di Giovanna Monguzzi

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