Chi ha avuto fortuna nella vita si ricorda di coloro (e sono tanti) che stanno peggio? I cosiddetti big sono grandi anche in beneficenza? Le stelle brillano in solidarietà? Le risposte in questo viaggio alla scoperta del senso della prossimità dei personaggi famosi guidato dal giornalista-scrittore Claudio Pollastri
“Ho devoluto il mio compenso per il Festival di Sanremo a una fondazione che si occupa della violenza sulle donne”, ha dichiarato Chiara Ferragni “ma qualcuna mi ha criticata perché l’ho pubblicizzato”. Qualcuna l’ha anche difesa. Come Antonella Veltri, Presidente di D.i.Re. Donne in Rete contro la violenza “chi ha detto che le donazione si fanno in silenzio? Chi usa violenza sulle donne conta sul silenzio. Ben venga la grande cassa di risonanza di una influencer molto popolare per evidenziare il problema… alla fine contano i fatti e i numeri”.
I fatti e i numeri raccontano come nel 2020 in piena emergenza Covid l’influencer più seguita d’Italia abbia iniziato una raccolta fondi per organizzare un attrezzatissimo reparto per malattie infettive nell’ospedale San Raffaele di Milano. Nelle prime 24 ore ha sfiorato oltre 3 milioni di euro per arrivare in tre mesi a 17 milioni conquistando il primato di raccolta più grande d’Europa e tra le prime 10 del mondo “medici e scienziati stanno facendo un lavoro importantissimo e voglio supportarli concretamente”.
Supporto molto apprezzato dal Comune di Milano tanto che a dicembre le ha conferito il prestigioso Ambrogino d’oro. Complice il clima natalizio che risente della pandemia, collabora con la Balocco di Verona per griffare un’edizione limitata del famoso pandoro e devolvere il ricavato all’ospedale Regina Margherita di Torino “per sostenere un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da osteosarcoma e sarcoma di Ewing”.
Il dolce sapore dell’altruismo continua con la donazione dell’intero ricavato dalla collezione autografata in collaborazione col biscotto Oreo per aiutare chi sta affrontando l’emergenza Covid “le nuove capsule limited edition col mio nome per aiutare concretamente il mio Paese in un momento così difficile”.
Una concretezza personalizzata che dona 36mila euro a una fan di Settimo Torinese che non ha i soldi per una protesi “ha iniziato una seconda vita”.
Un altro dei suoi 20 milioni di fan ha sborsato per bere un caffè con lei quasi 6mila euro da destinare interamente all’associazione White Matilda che si occupa di combattere la violenza sulle donne “un segnale importante che sia stato un uomo a offrirmi quel caffè umanitario”.
Se tutto quanto fa beneficenza, anche la lista nozze del proprio matrimonio celebrato nel duomo di Noto in Sicilia si può trasformare in aiuti “ho voluto condividere il giorno più bello della mia vita trasformando la mia immensa felicità in donazioni a chi ne faceva richiesta e ne aveva i requisiti”.
Condividere ogni momento della propria storia anche privata significa ad esempio, mettere a disposizione i numerosissimi regali che l’hanno sommersa al momento della nascita della seconda figlia Vittoria “ho donato a mamme in difficoltà economica che mi sono state segnalate sui follower tutti gli abiti e gli accessori nuovi che Vittoria non userà mai e gli abiti sia usati che nuovi di Leone”.
Sensibilità materna che l’ha portata a donare 400mila euro alla Fondazione Tog che si occupa di bambini con patologie neurologiche complesse “la vita senza amore per il prossimo meglio se piccolo e indifeso che vita è”
La stessa sensibilità che le ha fatto lanciare una raccolta fondi per regalare una nuova incubatrice all’ospedale dei Bambini Buzzi di Milano “l’ho promesso per ringraziare i medici che avevano curato mia figlia quando aveva avuto problemi respiratori per un virus ”.
Per chi si occupa di bambini beneficenza significa Unicef. L’influencer ha accettato subito di essere testimonial d’eccezione a Capri dell’evento LuisaViaRoma in partnership con l’Unicef dedicato alla tutela dei bambini più vulnerabili “per regalare un sorriso a un bambino farei qualsiasi cosa”. S’avvicina Pasqua e la sorpresa, come lo scorso anno, nell’uovo firmato dall’influencer consisterà nella donazione del ricavato all’associazione no profit I bambini delle Fate che si occupa di sostenere famiglie con persone affette da autismo e altre disabilità “la grande sorpresa per queste famiglie sarà scoprire di non essere soli”.
Ma la vera sorpresa è personale. Ciascuno dovrà cercarla nella propria generosità senza etichette. E nemmeno influencer. Anzi, uno solo. Il cuore.