Donne, che storia! Dolores Huerta

di Daniela Zanuso

Sí, se puede!” Conosciamo questo slogan perché è stato il centro della campagna presidenziale di Barack Obama nel 2008. Quello che forse non sappiamo è che è stato il grido di protesta, ma anche di unità e forza, lanciato da Dolores Clara Fernández Huerta, quando era alla guida degli scioperi dei braccianti agricoli in Arizona.

Nata in Nuovo Messico nel 1930 Dolores, figlia di un bracciante e attivista sindacale, è cresciuta a Stockton, in California, dove si trasferì con la madre e i fratelli dopo il divorzio dei genitori.

Il  desiderio di indipendenza, la passione per il suo lavoro, la grande sensibilità verso i bisogni dei più deboli che la madre Alicia  dimostrava quotidianamente (accoglieva i braccianti agricoli nel suo hotel a tariffe ridotte),  sono state le ragioni principali per cui Dolores è diventata una convinta attivista dei diritti civili.

Dopo la laurea e un breve periodo d’insegnamento, Dolores capì che poteva fare molto di più per tutti quegli agricoltori, braccianti, immigrati che, senza istruzione, venivano costantemente sfruttati da imprenditori senza scrupoli.

A 32 anni, decise di co-fondare la National Farm Workers Association con Cesar Chavez. Nel 1965, guidò lo sciopero dei lavoratori dell’uva di Delano in California.  Lo sciopero si trasformò in un boicottaggio di grande successo  e portò retribuzioni, benefici e protezioni migliori a migliaia di lavoratori.

Primavera 1969  Dolores Huerta durante una manifestazione dei braccianti agricoli. © 1976 George Ballis/Take Stock / “The Image Works”

Dolores Huerta si spese moltissimo per i diritti delle lavoratrici, che ricevevano salari nettamente inferiori a quelli degli uomini.  Era convinta che le donne non sono mai vittime impotenti, ma leader e autrici delle loro storie. Organizzò i lavoratori, negoziò contratti, sostenne condizioni di lavoro più sicure (tra cui l’eliminazione dei pesticidi nocivi) e migliori prestazioni sanitarie.

Oggi Dolores ha 91 anni ed è un’icona vivente per i diritti civili.

Il suo ruolo nel movimento dei braccianti agricoli è stato a lungo oscurato da quello di Cesar Chavez, suo collaboratore e co-fondatore di quello che è diventato il sindacato più famoso degli agricoltori negli Usa.   

Negli ultimi anni, Dolores ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio Eugene V. Debs, il premio presidenziale degli Stati Uniti Eleanor Roosevelt per i diritti umani e la Medaglia presidenziale della libertà conferita da Barack Obama nel 2012.  E’ stata la prima latinoamericana introdotta nella National Women’s Hall of Fame, l’istituzione statunitense che ha come obiettivo onorare le donne che si sono distinte in diversi campi.

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