Perché questo titolo curioso? Ma perché io sono folle da sempre, se per follia si intende sognare un mondo nuovo e umano, dove tutti si riconoscono come parenti, amici e fratelli: io ci credo veramente.
La malattia mentale e fisica è tutta una mancanza d’amore per se stessi e per gli altri.
La follia di cui parlo è quella dell’idiota di Dostoevskij o quella del padre celeste che ci ama così come siamo: deboli, fragili, cattivi e miracoli viventi in tutto il creato.
Questa è la follia da elogiare.