Federico Garcia Lorca, per la libertà da tutti i fascismi

Garcia LorcaChe cosa vi viene in mente pensando a Federico del Sagrado Corazon de Jesus Garcia Lorca?
Le sue poesie, risponderanno in molti, il suo impegno per la libertà contro il franchismo e contro tutti i fascismi,diranno altri. Ma Garcia Lorca non è stato solo questo. E’ stato uno scrittore, un drammaturgo, un musicista, un libero pensatore, un intellettuale a tutto tondo.
“Canticchiava le canzoni popolari prima ancora di saper parlare e si entusiasmava sentendo suonare una chitarra”.

Nicoletta Petrus, soprano, Alberto Gramolini dal Concerto “Federico Garcia Lorca,il Canto della vita”, musica e poesia di Garcia Lorca.

 

Così raccontava la madre, figura centrale nella formazione di Federico. E’ lei a trasferirgli l’amore per la musica e lo studio del pianoforte, è ancora lei a trasmettergli rispetto per gli ultimi della terra e per il loro dolore. Elementi essenziali, questi, per amare e comprendere l’intera opera e l’impegno di Garcia Lorca.

Federico nasce il 5 giugno del 1898 a Fuerte Vaqueros. Ha un’infanzia felice, segnata, però, da numerose malattie. Studia a Granada e a Madrid, dove frequenta la prestigiosa Residencia de Estudiantes. Sono gli anni delle prime pubblicazioni, i primi libri di poesia, ma sono anni di profonde tensioni e conflitti interiori che confessa agli amici più intimi, tra i quali c’e’ anche Salvador Dalì e Luis Bunuel.

La consapevolezza della sua omosessualità e, soprattutto, la scoperta che il suo amato presto si sposerà, lo getta in un grandissimo sconforto. Nel 1929, Federico parte per l’ America, a New York e poi a Cuba. Trentenne è già un letterato stimato e apprezzato da altri intellettuali come, per esempio, il musicista Andrés Segovia. Un periodo ricco e fertile caratterizzato anche dall’attività teatrale. Realizza, tra l’altro, il progetto di un teatro popolare ambulante “La Barraca”. Rappresentazioni che porta in giro anche nei più sperduti villaggi, come nelle università della Spagna, paese appena uscito dalla dittatura di Primo de Rivera. Un’impresa che non gli impedisce di continuare a scrivere e a pubblicare sonetti e poesie.

Nel 1936, pochi mesi prima dello scoppio della guerra civile, insieme ad altri fonda l’Associazione degli intellettuali antifascisti. Garcia Lorca rifiuta la possibilità di rifugiarsi all’estero. Il 16 agosto 1936 è arrestato. Il 19, nonostante le promesse di rilasciarlo, viene fucilato, ucciso non solo perché è un uomo che crede nella libertà, ma anche perché omosessuale. Il suo corpo viene gettato in una fossa comune. Unanime la condanna a livello mondiale, su tutti spicca la voce di Pablo Neruda.


Nicoletta Petrus, soprano, Alberto Gramolini dal Concerto “Federico Garcia Lorca,il Canto della vita”, musica e poesia di Garcia Lorca

Il soprano Nicoletta Petrus e il chitarrista Alberto Gramolini, con i loro strumenti, hanno voluto  denunciare quell’infamia, l’uccisione a freddo di Federico Garcia Lorca.
A 79 anni dalla fucilazione all’alba del 19 agosto ’36, i due artisti interpretano le sue poesie e le sue musiche. Un concerto che ha ottenuto grande successo sin dalla prima rappresentazione, a Milano, alla Sala del Grechetto di Palazzo Sormani, sia nelle altre tappe del loro tour.
Lo spettacolo ha avuto il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno dell’Associazione Italiana Combattenti Volontari di Spagna e dell’Istituto di Cultura Spagnola Cervantes di Milano.
Un duo, il loro, che si  è  formato proprio su questo programma.

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Nicoletta Petrus e Alberto Gramolini

Il soprano Nicoletta Petrus, con un ricco ed eclettico curriculum alle spalle ( tra l’altro è salita sul palcoscenico con Dario Fo e Franca Rame e ha partecipato al film “Il Mnemomista” di Paolo Rosa di Studio Azzurro) e Alberto Gramolini, (anch’egli con una vastissima esperienza musicale che spazia dal repertorio classico, alla musica klezmer a quella tradizionale brasiliana) propongono in questo concerto brani musicali tratti dalle” Canciones Espanolas Antiguas”, di Federico Garcia Lorca, scritte e musicate nei primi anni Venti.

Sono brani poetici, nella cui musica echeggiano suggestioni legate alla tradizione seicentesca spagnola e al canto gitano. Brani nei quali si ritrova il fascino delle moderne avanguardie. Un mix di grande  suggestione.

Daniela Annaro

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