Sarà presentato dalla Fondazione Cariplo lunedì 31 marzo a Milano, al Centro Congressi della Fondazione stessa in via Romagnosi,8, il nuovo bando “Welfare di Comunità e Innovazione Sociale”. L’obiettivo è chiaro e ben si adegua ai cambiamenti della nostra società e dei suoi relativi bisogni, sempre più multiproblematici, complessi, diversificati e articolati causati – in primo luogo – dall’attuale impoverimento materiale e di prospettive di ampie fasce della popolazione –dai giovani, alle donne, agli anziani. A tali difficoltà prettamente economiche si accompagna, sul piano culturale, un indebolimento dei legami e delle relazioni, che va a sommarsi all’impatto d’imponenti trasformazioni sociali e demografiche di lungo periodo, che necessitano di essere governate senza ulteriori tentennamenti: l’invecchiamo della popolazione, il mutamento della struttura famigliare ed infine il multiculturalismo.
Così, Fondazione Cariplo, ha deciso di mettere a disposizione 10 milioni di euro destinati agli attori pubblici e privati che abbiano voglia di intraprendere un impegnativo percorso di programmazione territoriale, aperta e partecipata, e di rinnovare il welfare locale. Un welfare, dunque, “che sia in grado di coinvolgere le comunità e di riconnettere le risorse e le forze del territorio” per rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie in modo adeguato e reale.
Un rinnovamento del welfare locale che si realizzi attraverso l’innovazione dei servizi, dei processi e dei modelli per rispondere ai bisogni sociali in un’ottica di co-programmazione e co-produzione di risposte flessibili e mirate per superare l’appiattimento degli attuali servizi e prestazioni offerte a livello statale e regionale. Tutto ciò con l’obiettivo di valorizzare e favorire la connessione delle risorse delle persone, delle famiglie e del territorio in una prospettiva comunitaria, attraverso il rafforzamento e la ritessitura dei legami e delle relazioni, anche con iniziative generative di responsabilizzazione e di restituzione alla comunità dei benefici ottenuti.
Un fine ultimo, dunque: lo sviluppo e il potenziamento di sistemi di governance territoriali, aperti a nuovi soggetti anche non convenzionali e alla partecipazione dei cittadini, in modo da produrre una lettura più approfondita e più integrata dei bisogni, che sia in grado di andare oltre la lettura delle esigenze assistenziali per arrivare a comprendere anche le fragilità più immateriali delle persone.
Uno stimolo insomma, per ripensare e reinventare quel welfare che –purtroppo-manca.
Bando: http://www.fondazionecariplo.it/static/upload/ban/bando-welfare-web.pdf