Fulmine

Fulminedi Valeria Savio

Al termine di una breve vacanza in Puglia, uno scrittore si ferma in una masseria per acquistare alcuni prodotti tipici, qui incontra una donna che gli chiede di ascoltare una storia. L’uomo, incuriosito, accetta, e, tramite le parole della narratrice, conosce un ragazzo nato anni prima in quella terra, chiamato Fulmine. Figlio di una giovanissima ragazza madre, era un ragazzino incredibilmente vivace, forte e intelligente, appassionato di lettura, i suoi idoli erano Malcolm X, Mandela e Martin Luther King.

Fulmine lascerà molto presto la Puglia per andare in cerca di un destino più dignitoso nel nord dell’Italia, arriverà in un paese del Veneto, dove troverà lavoro in un bar. Ma capirà molto presto che anche lì ci sono situazioni lavorative difficili, non tanto diverse da quelle che ha già conosciuto nella sua regione quando raccoglieva olive o pomodori, e che il razzismo avvelena la convivenza fra nativi ed immigrati. Grazie alla sua personalità forte e determinata, Fulmine diventerà il punto di riferimento degli oppressi, e, usando la sua inventiva e il suo forte senso civico, porterà avanti una pacifica ribellione ai soprusi, diventando un personaggio molto scomodo.

Ma chi è la donna che racconta, e perché conosce così bene la storia di Fulmine?

Lello GurradoLello Gurrado, firma del giornalismo italiano e scrittore di numerosi romanzi, propone ai lettori un eroe moderno, un ragazzo empatico e generoso che rifiuta l’idea stessa dell’esistenza di ogni ingiustizia sociale, che mette in gioco se stesso e il proprio futuro cercando di costruire un domani migliore per tutti.

Ma non sarà facile, perché, forse, i tempi non sono maturi, o, più probabilmente, perché il futuro non appartiene ai sognatori.

Una storia avvincente e ben raccontata, nella quale, dietro l’abilità del romanziere, si sente in modo deciso lo sguardo attento e critico del cronista.

 

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