Giornata della violenza contro le donne: omaggio ad Alda Merini

La Redazione

Nella giornata contro la violenza alle donne vogliamo fare omaggio ad una grande poetessa: Alda Merini. Alda è stata una delle tante donne che ha subito numerose violenze fisiche e soprattutto psicologiche. Fu internata per volere del marito e a sua insaputa, in un manicomio.Erano gli anni ’60 e le donne erano, per legge, assoggettate ai mariti.  Il sistema giuridico dava ai mariti pieno potere. Alda conobbe gli orrori del manicomio: umiliazioni, maltrattamenti, elettroshock. Tentò di ribellarsi, ma quando le permisero di uscire, scelse di restarvi per otto lungi anni piuttosto che vivere con un uomo violento, che dissipava il denaro e si ubriacava in continuazione. Ci furono brevi ritorni in famiglia durante i quali nacquero altre due figlie.

Alda soffriva di un disturbo bipolare.. La poesia divenne per lei una risposta a tutte le violenze subite e lei seppe trovare la forza e il coraggio di vivere attraverso i suoi versi. Riuscì a scrivere poesie di grande intensità dove denunciava la sconvolgente esperienza del manicomio ma dove riusciva anche a raccontare l’amore profondo per la vita. Un esempio di luce in fondo al tunnel della violenza.

Abbiamo scelto questa poesia dal titolo “Dedicata a tutte le donne”.

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

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