Appena arrivati all’impianto sportivo si capisce subito che il clima è quello della festa, con un caleidoscopio di colori e l’alternanza di voci diverse per ritmo e idioma. A chi ha seguito le edizioni passate del Torneo risulta familiare la macchia gialla che prende posto nell’area di allenamento. E’ la squadra del Tibet, sempre presente e regolarmente sempre sconfitta.
Nell’ambito strettamente tecnico del gioco i tibetani si confermano macchina da gol…subiti ,bontà loro; è facile prevedere che per le prossime edizioni non corrono il rischio di diventare la squadra ammazza torneo. Ma se c’è una squadra che fa suo più di tutte il motto di De Coubertin, questa è proprio il Tibet, rappresentante di uno Stato che non esiste ufficialmente perché non riconosciuto e omologato dalla geopolitica ma che vive e lotta come comunità e cultura. Al Trofeo della Pace risuona sempre forte il grido “free Tibet”.
Il calcio d’inizio della manifestazione è stato dato dall’Assessore all’Istruzione Rosario Montalbano, che ha dichiarato: “stanno per iniziare i mondiali in Brasile, ma per la valenza sociale ed educativa del Trofeo della Pace, questo per me è il torneo più bello del mondo!”
Piena soddisfazione per la presenza di tanti giovani di tante nazionalità diverse è stata espressa anche da Martino Cazzaniga, Vicepresidente del Comitato Uisp Brianza, che aderisce e promuove il Trofeo della Pace.
Tra le partecipanti, la squadra senz’altro più giovane è quella del Centro Mamma Rita, presentatasi con la sigla CMR50, in omaggio ai 50 anni di attività appena festeggiati. I ragazzi allenati da mister Antonio D’Ovidio sono alla loro prima partecipazione. Nella prima partita hanno messo in mostra un buon collettivo capace di rialzarsi dopo lo sbandamento iniziale e di arrivare addirittura a un passo dalla vittoria. Solo nel finale la compagine avversaria composta da ragazzi del Marocco ha agguantato il pareggio definitivo. Il CMR50 potrà certamente dare soddisfazione ai suoi tifosi nelle prossime partite, soprattutto alle sue ultras suor Antonia e la sua consorella, le più accanite e attente nel seguire le gesta dei loro ragazzi.
Prossimo appuntamento, per la seconda giornata, domenica 8 giugno pressi i campi del Monzello, dove si allena il Monza Calcio, in via Ragazzi del 99, con 4 partite a partire dalle ore 15.
Giacomo Laviosa