Il valore dell’oro blu

giornata-mondiale-acquaQuest’anno compie ventidue anni. Stiamo parlando della giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) che si celebra ogni anno il 22 marzo. La  giornata, istituita dalle Nazioni Unite all’interno delle direttive di agenda 21, (cose da fare nel 21esimo secolo) fa parte di una delle tante  ed apprezzabili iniziative da intraprendere a livello mondiale, ma anche nazionale e locale per promuovere lo sviluppo sostenibile del pianeta. Il tema scelto per il 2014 è “acqua ed energia” e le Nazioni Unite hanno organizzato a Tokyo due giornate di studio, ieri e oggi, su questo tema, giornate durante le quali verranno presentati i risultati del rapporto “World Water Development”.

In attesa dei risultati, facciamo il punto della  situazione attraverso i numeri di tante ricerche e rapporti della Fao piuttosto che delle Nazioni Unite su questa preziosa risorsa. L’oro blu, in gran parte del mondo è un problema che si chiama sete. Oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e  l’Unicef ci ricorda che migliaia di bambini muoiono ogni giorno per mancanza  di servizi igienico-sanitari o per malattie legate all’acqua contaminata. A questo si aggiungono i cambiamenti climatici che stanno provocando gravi danni anche alle risorse idriche. Le previsioni non sono certo confortanti: per il 2025 la metà della popolazione mondiale sarà in difficoltà per scarsità d’acqua.

A questo punto, possiamo proporre lodevoli iniziative su come risparmiarla: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti fa risparmiare 7 litri d’acqua, che diventano 90 se evitiamo di lavare i piatti sotto l’acqua corrente e 100 se preferiamo la doccia al bagno. Considerato che ogni italiano consuma 500 litri di acqua al giorno, se tutti ci impegniamo a risparmiarla, anche il nostro modesto contributo, moltiplicato per milioni e milioni, scaturisce i suoi effetti.

Ma quanto sappiamo esattamente dei consumi?  La maggior parte dell’acqua che si consuma non si beve, si mangia. Oltre l’80% del consumo di acqua serve per la produzione agricola e di foraggio per il bestiame. Dentro una tazzina di caffè  ci sono 140 litri di acqua, in una lattina di Coca Cola 200, nell’hamburger che sta nel nostro piatto di litri di acqua ce ne sono 2.400!

Adam Smith, economista e filosofo del XVIII secolo, nella sua più importante opera “La ricchezza delle Nazioni” scriveva a proposito di acqua e diamanti: “la parola valore ha due diversi significati: a volte esprime l’utilità di un’oggetto particolare, a volte il potere di acquistare altri beni che il possesso di quell’oggetto comporta. Il primo può essere chiamato “valore d’uso”, l’altro “valore di scambio”. Le cose che hanno il maggior valore d’uso, hanno spesso poco o nessun valore di scambio. Nulla è più utile dell’acqua, ma difficilmente con essa si comprerà qualcosa, difficilmente se ne può avere qualcosa in cambio. Un diamante, al contrario, ha difficilmente qualche valore d’uso, ma in cambio di esso si può ottenere una grandissima quantità di beni”. Un paradosso che ben spiega come un bene di grande valore come l’acqua, proprio a causa della sua  abbondanza non costa nulla, o meglio, non ha, ai nostri occhi, nessun valore.

Daniela Zanuso

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