Giornate FAI di Autunno in Brianza 15-16 ottobre

Sabato 15 e Domenica 16 ottobre 2022 il FAI – Fondo Ambiente Italiano si accinge a organizzare la undicesima  edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”, un grande evento di piazza dedicato al patrimonio culturale del  nostro Paese.

Per questa edizione la Delegazione di Monza con il Gruppo Giovani FAI Monza scenderanno in piazza per  “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di Monza e Brianza di storia e arte e  accompagneranno il pubblico alla scoperta di luoghi talvolta inaccessibili, poco noti o poco valorizzati. 

Gli oltre 140 volontari della Delegazione FAI Monza e del Gruppo Giovani porteranno i visitatori alla scoperta  di alcuni luoghi/Beni culturali del nostro territorio, luoghi di arte, architettura, storia, preghiera e artigianato:  la Cappella Reale, il Complesso del Carrobiolo, il Santuario di Santa Maria delle Grazie a Monza, l’Oratorio di  Santo Stefano a Lentate sul Seveso, Villa Cusani Traversi Tittoni a Desio e la Fornace Artistica Riva a Fornaci di  Briosco.

“I nostri volontari metteranno a disposizione il loro impegno per aprire al pubblico 6 luoghi speciali, meritevoli  di essere conosciuti e maggiormente valorizzati – dichiara Elena Colombo, capo delegazione FAI Monza – Le Giornate d’Autunno sono un’occasione per condividere la missione del FAI che da decenni promuove la  conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale italiano”. Le Giornate FAI d’Autunno sono per la Fondazione anche una irrinunciabile occasione di raccolta fondi, tutti  destinati ai progetti di restauro, conservazione e gestione dei Beni di proprietà della Fondazione: l’importanza  di queste aperture permetteranno  raccogliere contributi preziosi  per ila salvaguardia del  patrimonio culturale italiano.

Cappella Reale – Interni 

Come partecipare – La  Delegazione brianzola ha scelto una formula mista per la partecipazione dei visitatori: presentandosi nei  siti/beni oggetto di apertura o tramite prenotazione sul sito giornatefai.it – Orari per le visite: dalle 10 alle 18 (ultima partenza 17.30), partenza gruppi ogni mezz’ora, ma con orari ridotti  in alcuni Beni.  Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, che andrà a sostegno della  missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. 

Ed ecco luoghi dell’edizione autunno 2022:

Cappella Reale  – La storia della Cappella Reale  si intreccia con quella della Villa.  Realizzata tra il 1777 e il 1783  da Giuseppe Piermarini, ne ha condiviso tutta la storia. Fino al 1900 rimane legata alla vita  religiosa della corte e delle varie famiglie reali. 

La  ricchezza decorativa interna, con la spiccata attenzione per gli elementi naturali,  contrasti con l’assoluta sobrietà degli altri ambienti della Villa, come se in questo modo il  Piermarini abbia voluto  sottolineare la superiore dignità della chiesa. La pregevole pala dell’altare maggiore, datata tra il 1690 e il 1695, raffigura l’Immacolata; è opera di Stefano Legnani,  detto il Legnanino e proviene dalla Chiesa di Santa Caterina di Brera, abbattuta dopo la soppressione. 

Carrobiolo – Monza

Complesso del Carrobiolo, Monza – Sabato dalle 10 alle 18, ultimo ingresso 17.30 | Domenica dalle 14 alle 18, ultimo ingresso 17.30 L’apertura nelle giornate Fai prevede visite culturali all’interno della Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo (complesso  fondato tra il 1232-34), con un ricco itinerario alla scoperta di decorazioni pittoriche e dipinti, del convento  dell’ordine dei barnabiti, e una breve sosta all’interno del refettorio ora adibito a biblioteca dove verranno  presentati alcuni volumi antichi appartenuti prima agli Umiliati e poi dal 1572 ai Barnabiti. All’interno del Convento si potranno ammirare piccoli tesori dell’arte come il dipinto della Madonna del Noviziato  nella cappella ex voto, cui nel 1658 è stato attribuito un miracolo (quando le truppe francesi cercarono di entrare più  volte nell’oratorio dei barnabiti, i soldati vengono bloccati nei movimenti, resi impotenti, inoffensivi grazie a un  intervento inspiegabile razionalmente). (Vedi anche Miracolo a Monza -Il Carrobiolo)

Santuario di Santa Maria delle Grazie – Monza

Santuario di Santa Maria delle Grazie, Monza – Il Santuario francescano di Santa Maria delle Grazie, con il Convento e la Chiesa furono costruiti tra il 1463 e  il 1467 per volere e con il contributo dei monzesi che volevano un convento francescano osservante sul loro  territorio. In particolare oggetto di grande venerazione, è sempre stato il dipinto quattrocentesco  dell’Annunciazione posto sopra l’altare. Durante la visita del Santuario i visitatori  potranno cogliere  l’intreccio di devozione popolare, istituzioni politiche e religiose, tecniche produttive, sistemi legislativi ne  abbia condizionato nei secoli la storia. Storia che i frati custodiscono e proseguono pronti a rispondere alle  esigenze spirituali, materiali e culturali delle nuove povertà di giovani e famiglie del quartiere e della città. Nella metà del 1600 il “lanificio” o filanda produceva la stoffa per i sai di tutti i Francescani Osservanti della  Lombardia. (vedi anche Miracolo a Monza – Santa Maria delle Grazie)

Villa Tittoni – Interni- Desio

Villa Cusani Traversi Antona Tittoni, Desio  – Sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultimo ingresso 17.30 –Venerdì ore 20 | Evento speciale per gli iscritti FAI, su prenotazione su www.giornatefai.it – Villa Cusani Traversi Antona Tittoni di Desio occupa, nel panorama delle ville di delizia della Brianza, un ruolo di rilievo  dal punto di vista storico-artistico. Le origini della Villa sono antiche,  risalgono al 1290 quando nel  territorio di Desio fu fondato un convento francescano che è stato il primo nucleo edificato nel luogo in cui oggi si trova  l’edificio.  Il complesso della Villa fu costruito nel XVIII secolo dal marchese Ferdinando Cusani su progetto dell’architetto Giuseppe  Piermarini; secondo i costumi dell’epoca, il complesso desiano, situato in zone suburbane e lontano dalla città, era stato  concepito come Villa di delizia; quindi, come un luogo i cui proprietari si ritiravano nei momenti di villeggiatura; gli  ampliamenti ottocenteschi, progettati dal Pelagio Palagi, hanno dato sostanzialmente alla Villa la fisionomia  che è giunta fino a noi. 

Oratorio S. Stefano – Lentate sul Seveso

Oratorio di Santo Stefano, Lentate sul Seveso –Sabato e domenica dalle 10 alle 18, ultimo ingresso 17.30 – L’Oratorio di Santo Stefano fu edificato nel 1368 come oratorio privato, luogo privilegiato di preghiera (e di esaltazione  di sé e della propria famiglia), dal conte Stefano Porro accanto alla sua dimora fortificata, oggi scomparsa. Porro era  l’uomo di fiducia dei fratelli Gian Galeazzo e Bernabò Visconti e loro ambasciatore presso la Corte dell’imperatore Carlo  IV di Boemia. Nelle intenzioni del committente, l’oratorio mirava anche ad ottenere il perdono di Dio in quanto nel 1252 i suoi antenati  si erano resi complici nella progettazione e nell’omicidio di un domenicano inquisitore. Testimonianza della pittura gotica lombarda, il suo interno completamente affrescato è frutto della collaborazione di  diverse personalità. Il considerevole ciclo di affreschi di 43 riquadri narra le vicende legate alla vita del Santo prima e dopo la sua morte ed è il più vasto mai  dedicato al Santo Stefano in Italia. 

Fornace Artistica Riva – Briosco

Fornace Artistica Riva, Briosco – Domenica ore 10, ore 11, ore 12, su prenotazione sul sito www.giornatefai.it – La Fornace Artistica di Riva Corrado si trova a Fornaci di Briosco, rinomata per essere “il villaggio nato sui mattoni” in  quanto la produzione di questi è da ricondurre storicamente alla presenza di argilla nella zona, i cui depositi erano lasciati  dalle acque del Lambro che, in epoca preistorica, formavano qui un ampio bacino lacustre. Questa materia prima ha  caratterizzato la storia del luogo probabilmente sin dall’epoca romana. La sua storia inizia nel 1922 quando Guido Persico,  professore all’Umanitaria di Milano e il suo allievo Augusto Rebattini, entrambi interessati alla creazione di oggetti artistici  in terracotta e ceramica, aprirono un laboratorio a Cremona. Nel 1938, la ditta Rebattini & Persico si trasferisce a Fornaci  di Briosco, dopo aver costruito la piccola fabbrica di cotto artistico che ancora oggi esiste su un terreno vicino al Lambro, ricco di argilla di buona qualità.  Oggi la Fornace si è specializzata nella produzione di pianelle in cotto lombardo e in tinta unica di svariate dimensioni,  nonché nella realizzazione di decori artistici e installazioni site specific, presenti anche a City Life. 

Informazioni: 348 5917634 e [email protected] 

Prenotazioni: www.giornatefai.it 

 



image_pdfVersione stampabile