Hanno portato tanta gioia qui dove c’è tanta sofferenza

cucinotta-slancio46-wProgetto SLAncio festeggia  il primo compleanno. La visita di Maria Grazia Cucinotta, Claudia Peroni, Stefano Tacconi, I Legnanesi.

Progetto SLAncio, la Casa che ospita  71 persone malate di SLA, in Stato Vegetativo e che necessitano di Hospice, compie un anno.

Un compleanno celebrato con ospiti di eccezione come Maria Grazia Cucinotta, Claudia Peroni, Stefano Tacconi, I Legnanesi personaggi dello spettacolo e dello sport che hanno voluto esser vicini ai malati e ai familiari.

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Non è stata una visita formale, Cucinotta, Peroni, Tacconi e I legnanesi hanno  visitato la struttura, animato i reparti, condiviso sorrisi e parole di affetto con i  familiari e  con i i pazienti. Tutti gli artisti  sono rimasti stupiti della bellezza del luogo, dell’attenzione all’ambiente, ai colori, alla presenza di opere artistiche che riempiono le stanze e i corridoi e che facilitano la cura e la degenza. Quando si visita SLAncio succede qualcosa dentro di noi, per molti è naturale provare un sentimento di solidarietà, di vicinanza … e tanti interrogativi sul senso della vita, della sofferenza e del nostro destino.

Stefano Tacconi a SLAncio
Stefano Tacconi

La Cucinotta e Tacconi hanno condiviso l’idea che “sarebbe meglio che luoghi così non esistessero, perché vorrebbe dire che malati e malattia sarebbero sconfitti. Ma purtroppo così non è e, dunque, abbiamo deciso di esser vicino ai malati e alle loro famiglie. E’ una giornata importante, questa che celebra il primo anno di SLAncio, e la nostra presenza significa sostenere il progetto  e invitare a donare affetto, vicinanza e sostegno economico”.  

“Visitare SLAncio mi ha fatto ricordare i miei amici   Borgonovo e Signorini – ha aggiunto commosso Tacconi – e quindi un motivo in più per lottare contro la SLA e le malattie neurovegetative, una causa a cui voglio offrire il mio personale contributo.”

Maria Grazia Cucinotta
Maria Grazia Cucinotta

 Prima di congedarsi Maria Grazia Cucinotta ha ricordato la sua amicizia con Luigi Picheca, 60 anni da 8 malato di SLA e immobilizzato dalla malattia. Picheca è  portavoce dei malati, testimonial e collaboratore di giornali e riviste fra cui il nostro giornale Il Dialogo di Monza. Un’amicizia iniziata lo scorso novembre in occasione di Ballando con SLAncio tenutosi in Villa Reale, proseguita per mail e testimoniata da questo incontro in occasione del primo compleanno di SLAncio.

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I legnanesi hanno confermato  l’affetto  verso SLAncio,  verso i familiari e i loro  malati. Un entusiasmo contagioso, lo stesso di quando sono in scena per donare sorrisi e momenti di festa. “SLAncio è una grande famiglia – hanno affermato all’unisono i tre comici presenti – e il malato grazie a questo affetto trova un suo equilibrio con il quale accetta e prosegue il suo cammino. Chi lavora a SLAncio, medici, infermieri operatori ha una marcia in più: non sono semplici operatori, dimostrano una particolare sensibilità … quasi fossero angeli. Uomini e donne da premiare. Visitare SLAncio ci commuove – proseguono I legnanesi – è impegnativo, ma bello incontrare queste persone. Vi invito a visitare la struttura per aiutare queste persone, ma soprattutto per imparare che la vita è qualcosa di più del successo nel lavoro e della corsa consumistica. Venite e vedete!”

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 “Un anno faticoso, un anno impegnativo, ma ricco di soddisfazioni.” Così Roberto Mauri,direttore del Centro, ha  commentato il primo compleanno di SLAncio.

Una struttura di eccellenza che ha lo scopo  di assistere e migliorare la vita delle persone malate e dei loro familiari. Accanto a qualificati servizi medici, eccellenze tecnologiche, sensibilità umane, anche l’arte interviene nei percorsi di cura. “L’albero delle vita racchiuse, Il Mosaico della Solidarietà, le opere degli artisti di Koinè  – afferma Mauri – che compongono la mostra itinerante Ingresso Libero aiutano e accompagnano la degenza. (Ingresso Libero mostra promossa dal giornale online  Il Dialogo di Monza ed   inaugurata lo scorso 28 febbraio, mostra che coinvolge anche il  Centro Stellapolare e il Centro Diurno Disabili di via Silva) . Hanno lo stesso  scopo – prosegue Mauri – le terapie complementari come la Pet Therapy, lo Shiatsu e  la Musicoterapia”.

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Durante la conferenza stampa è stato presentato Donachiaro un sistema simile al bancomat che consente  di donare in modo semplice, trasparente, sicuro.

“Progettato e brevettato nel 2013 da Itineris Italia, – ha spiegato Giovanni Cavallo –  Donachiaro è il primo sportello digitale dedicato alle donazioni in contanti e con moneta elettronica. Il progetto è interamente italiano e risponde all’esigenza di una gestione sicura e trasparente della raccolta fondi da parte delle organizzazioni no profit  e degli stessi sostenitori”. Donachiaro è stato adottato anche da SLAncio e si trova presso la propria sede.

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Infine le parole di Claudia Peroni: “Sono sconcertata, ma al tempo stesso contenta di aver visto, malgrado la sofferenza, tanta serenità e tanta voglia di vivere negli sguardi dei malati e dei familiari. Ho partecipato a tanti eventi di beneficienza ma per SLAncio sento un richiamo particolare, un desiderio forte di non lasciare soli i malati e i loro familiari.”

Se desiderate  aiutare gli amici di SLAncio  Conto Corrente Bancario IBAN: IT87N0521601630000000003717  intestato a La Meridiana Due SCS

Fabrizio Annaro

foto di Stefania Sangalli

 

 

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