HumanChain: uno per tutti, tutti per uno

human-chainLa proposta progettuale di ”HumanChain”, un progetto al servizio della solidarietà, potrebbe  essere sintetizzata,  parafrasando il famoso motto di Dumas “uno per tutti e tutti per uno“. “HumanChain” è una rete sociale supportata da un’applicazione per smartphones che rivoluziona il concetto di assistenza volontaria alle persone con  disabilità motorie.

Il progetto è stato ideato da Alessandro Nuara, studente di ingegneria Informatica al Politecnico di Miliano, risultato vincitore del primo premio del concorso “Smart Civis – Quale cittadino nella città del futuro?”. Un’iniziativa promossa da “Progetto Civis” e “Xcit”, con la partecipazione dell’’Università Luigi Bocconi, del Politecnico di Milano, dell’Università degli Studi di Milano, dell’ Università Cattolica e del Collegio di Milano.

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Obiettivo del concorso: approfondire il tema delle città del futuro e sensibilizzare i partecipanti a sviluppare un progetto di città che possa competere a livello globale, pur mantenendo saldi i valori di cultura civica e di sviluppo sostenibile. Promuovere un confronto sia sociale che industriale e allo stesso tempo volto a incoraggiare e stimolare la creatività e capacità degli studenti partecipanti.

Il progetto “ HumanChain” si presenta come una rivoluzionaria rete di solidarietà umana che si concretizza spezzando le catene psicologiche e strutturali che limitano il diversamente abile nelle sue attività, rendendolo più autonomo e partecipe nella propria vita cittadina.  L’idea di fondo è quella di fornire loro uno strumento (qualcosa in più rispetto al classico “navigatore”) di supporto durante le attività extradomiciliari, che si avvale di un network abilitato a mettere in contatto, in modo semplice e dinamico, utenti diversamente abili e utenti volontari.

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Ciò risulterebbe di grande ausilio ai cittadini diversamente abili, che non hanno  la disponibilità di un’assistenza continuativa anche in ambiente extradomiciliare. Carenza che, unita allo spiacevole vissuto di dipendenza da terzi, spesso fa da forte deterrente alla partecipazione alla vita della città e alla frequentazione dei luoghi pubblici .

Alessandro Nuara, intanto si è aggiudicato come premio un viaggio presso il Senato Americano per assistere alla premiazione del Robert F. Kennedy, Human Rights Award.

“HumanChain” è già in fase di implementazione e sicuramente tornerà a far parlare di sé.

 

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