I racconti del melograno: l’ora del tè

di Francesco Troiano

Sono ai giardini con il cane.

Mi siedo su una panchina adiacente a un’altra dove tre signore parlano come fossero le contesse al tè del pomeriggio (per comodità le chiamerò Grazia, Graziella e Graziellina).

Graziella ha la erre moscia e il fare della Melato nel ruolo di riccona nel film “Travolti da un insolito destino” .
Grazia: “Non so se ve l’avevo detto care, ieri sono andata al primo turno del vaccino”
Graziellina: “Oh che fortuna…e cosa ti hanno fatto?”
Grazia: “Moderna”
Graziella: “Che culo! Scusa l’espressione cara… ma le fortune solo agli altri cavolo. Guarda, per consolarmi quando torno a casa mi sparo un bel sierologico…che sarà sicuramente negativo, e via andare…”
Graziellina: “Pfui, io cara, c’ho già un tampone fresco fresco fatto con tanto di documentazione!” Così dicendo, la donna, estrae dei fogli dalla borsa e declama: “Carta canta bella tusa”

Una signora seduta di fronte mi fissa attonita.

Mi alzo, allargo le braccia, e me ne torno a casa.
Che è meglio.

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