I Valori veri della vita

famigliadi Luigi Picheca

Sono cresciuto in una famiglia che mi ha saputo donare grandi insegnamenti. Ricordo i miei genitori tutte le sere nelle mie preghiere, e li ringrazio sempre per  i valori che mi hanno  trasmesso. La mia era una famiglia numerosa e i mezzi economici non ci permettevano molto, ma non ci mancava niente. Noi cinque fratelli eravamo legati da un amore che ci faceva convivere senza particolari egoismi e ci sapevamo dividere quello che c’era.

Oggi preservo ancora dei bei ricordi di quando ci si stringeva intorno al tavolo per celebrare le festività più importanti o per festeggiare i nostri compleanni con tante candeline su cui soffiare. Non ci potevamo permettere di invitare tanti amici, come si usa fare oggi, ma l’affetto di tutti ci faceva sentire bene e quei modesti regali ci rendevano felici.

fam2Quando ripenso a quei bei momenti, le emozioni mi scaldano ancora il cuore e, in cuor mio, spero di aver trasmesso quegst insegnamenti anche ai miei due figli. In realtà credo di sì, perché non hanno particolari grilli per la testa e mi sono stati molto vicini durante i primi e particolarmente difficili momenti della mia malattia, in cui loro mi sono stati di grande aiuto.

Anche ora mi stanno aiutando molto, Valerio viene ad assistermi due giorni a settimana e Federica mi scrive spesso dall’Australia dove è andata a vivere con suo marito, un ragazzo particolarmente simpatico e maturo che ha voluto sostenere mia figlia in questa avventura agli antipodi del mondo. Anche lui è un ragazzo per bene, che sa costruire la sua vita basandosi su sani principi. Non potevo desiderare di meglio e sono contento per loro.

Luigi Picheca

Luigi è lieto di ricevere i vs commenti, suggerimenti, pensieri ed è felice di rispondere alle vostre richieste di consigli e opinioni. Scrivetegli a: [email protected]

Scritti con SLAncio” la rubrica di Luigi Picheca.

Luigi scrive con gli occhi, unico modo per comunicare con il mondo. E’ malato di SLA e vive presso il Centro SLAncio di Monza (http://www.progettoslancio.it/)  Ha accettato di collaborare con il nostro giornale e attraverso un computer, che traduce il movimento oculare in parole, scrive per noi.

 

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