Chi ha avuto fortuna nella vita si ricorda di coloro (e sono tanti) che stanno peggio? I cosiddetti big sono grandi anche in beneficenza? Le stelle brillano in solidarietà? Le risposte in questo viaggio alla scoperta del senso della prossimità dei personaggi famosi guidato dal giornalista-scrittore Claudio Pollastri
Con la canzone Lettere di là dal mare che ha conquistato l’8° posto al Festival di Sanremo aggiudicandosi il premio della critica Mia Martini e il plauso commosso di Monsignor Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Massimo Ranieri è diventato il testimonial morale dei migranti “a 13 anni ho fatto l’emigrante in America per cantare”. Il ricordo dell’infanzia povera è riaffiorato ad Assisi dove ha partecipato alla maratona di beneficenza Con il Cuore – Nel nome di Francesco “a 8 anni mi alzavo alle 7 per andare a lavorare”.
Profondamente cattolico ha aderito con entusiasmo al progetto del vescovo di Napoli Crescenzo Pepe Aiutami a crescere destinato ai bambini disagiati di Napoli ma non solo napoletani “guardo sempre al mio passato”.
Uno sguardo ai bambini senza dimenticare gli anziani. Collabora con l’associazione di Legnago Gli amici di don Walter per i malati anziani senza sostegno e col progetto della onlus di Pisa Valore vita, sostegno a chi sostiene destinato al trasporto aereo di anziani e disabili “ho pensato ai sacrifici dei miei genitori”.
ll binomiomusica-solidarietà l’ha spinto a coprire le spese del nuovo Santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice di Ginestra. Con lo stesso spirito ha messo in pratica l’invito di Papa Francesco a costruire ponti condividendo l’iniziativa di solidarietà alle famiglie delle vittime del crollo del Morandi di Genova “dico sì all’amore per il prossimo”.
Ambasciatore FAO nel 2002 “sono strazianti le immagine dei bambini che muoiono di fame” è sempre disponibile per le cause nobili come i due progetti umanitari abruzzesi: in Piazza Martiri della Libertà a Teramo per l’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie “sono vicino ai piccoli pazienti” e al concerto per aiutare le famiglie colpite dal terremoto “quei bimbi senza una casa!”.
Per i suoi piccoli fan ha partecipato alla compilation-strenna benefica Caro Papà Natale “ripenso ai miei Natali senza regali”. Il regalo più bello l’ha ricevuto vent’anni fa quando ho abbracciato per la prima volta la figlia Cristiana avuta a 19 anni e mai incontrata “in quel momento ho capito cosa significa perdere l’amore”.