La redazione
La delegazione monzese del FAI, in collaborazione con il Duomo di Monza e l’Arcidiocesi di Milano, guiderà le visite ad alcune chiese sussidiarie del Duomo di Monza. In questo modo si potranno ammirare i capolavori prodotti da artisti ispirati dalla fede. L’iniziativa trova il Patrocinio del Comune di Monza
Sabato 7, sabato 14 e domenica 15 maggio 2022 si potranno visitare la chiesa e il chiostro del complesso domenicano di San Pietro Martire (sede dell’antico Tribunale dell’Inquisizione) e la chiesa di San Maurizio nel cui monastero annesso entrò poco più che 14enne Suor Virginia Maria De Leyva meglio conosciuta come la monaca di Monza.
La Delegazione FAI ha accolto con interesse la richiesta dell’Arcidiocesi milanese e del Duomo di Monza di collaborare per far conoscere e apprezzare il patrimonio culturale ecclesiastico di Monza.
Le Giornate sono promosse dall’Ufficio Nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana.
La Delegazione FAI di Monza e il Gruppo Giovani FAI Monza propongono 5 appuntamenti per i giorni 7, 14 e 15 maggio e organizzano visite culturali guidate che riguardano il patrimonio artistico e culturale a carattere religioso presente in città.
Secondo Monsignor Silvano Provasi “Il Duomo di Monza è un po’ la “chiesa madre” di tutte le chiese della città. La vita pastorale dei fedeli della parrocchia del Duomo è sempre stata però animata, in modo particolare, fino agli anni ottanta, nelle quattro chiese “distrettuali” collocate nelle quattro zone della parrocchia, come segno visibile della “chiesa tra le case”, perché l’annuncio del Vangelo possa incarnarsi nella vita quotidiana. Attualmente queste chiese distrettuali esprimono meno la loro vocazione pastorale ma rimangono preziosi segni per tutti della ricchezza storica ed artistica che sanno esprimere. Ringrazio di cuore il FAI di Monza per la disponibilità espressa ad accogliere l’invito della nostra diocesi a valorizzare questi monumenti e a renderli più visibili e gustabili a tutte le persone che, attraverso l’arte e la storia, possano riscoprire le bellezze della nostra città per renderla più accogliente ed ospitale.”
Il focus delle visite sarà anche rivolto alle figure che hanno legato il loro nome e la loro storia alle Chiese: Teodolinda e gli Alabardieri al Duomo, il Tribunale dell’inquisizione alla Chiesa di San Pietro Martire, Suor Virginia Maria De Leyva (la famosa Monaca di Monza) alla Chiesa di San Maurizio, il gesuita Bartolomeo Zucchi e San Carlo Borromeo alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli e l’architetto Ambrogiolo, artefice della facciata di Santa Maria in Strada nel XIV secolo, impegnato anche nell’edificazione del Duomo di Monza, alla Chiesa di Santa Maria in Strada.
Il programma a Monza
Il FAI di Monza in collaborazione con il Duomo promuove 5 eventi/aperture differenti, con il patrocinio del Comune di Monza. Sabato 7 maggio alle ore 15 proponiamo un incontro per raccontare il mistero degli Alabardieri, nati come guardie della regina Teodolinda, responsabili della sua personale protezione e come guardiani del tesoro custodito nel primo Oraculum, poi Duomo: hanno attraversato i secoli come custodi dei tesori della Basilica di S. Giovanni Battista, tra i quali il più famoso è la Corona Ferrea, gioiello e reliquia. L’incontro permetterà di entrare in un luogo suggestivo, di solito inaccessibile al pubblico, lo Scurolo, ovvero la Cripta del Duomo di Monza, prezioso scrigno architettonico custode del reliquiario di San Giovanni Battista.
L’incontro svelerà l’importante valenza simbolica della Cripta e consentirà di approfondire i molti e antichi privilegi della Basilica di San Giovanni Battista: l’Arciprete gode delle insegne episcopali quali la mitra e l’anello, può indossare vesti violacee e la cappa magna, usufruisce dell’uso del baldacchino per la processione del “Santo Chiodo”.
Sarà l’occasione per incontrare gli Alabardieri, presenti armati di spada e alabarda durante le Sacre funzioni più importanti, agli ordini dell’Arciprete, custodi dei tesori della Basilica.
Sabato 14 maggio è la volta delle visite culturali presso la Chiesa e il chiostro del complesso di San Pietro Martire. Insieme al FAI conosceremo la storia del complesso conventuale che comprendeva la chiesa, sorta ai primi del ‘300 in stile gotico lombardo, il chiostro e il monastero domenicano, che fu anche sede del Tribunale dell’Inquisizione. Si potranno ammirare testimonianze antiche come i preziosi lacerti degli affreschi trecenteschi nella Cappella dell’Eucaristia, nella Cappella di San Pietro Martire e, nella navata sinistra, i resti di una Crocifissione d’ambito protogiottesco, oltre al chiostro quattrocentesco.
Partecipano i pellegrini dell’Associazione Cammino di Sant’Agostino impegnati in una camminata artistica devozionale a Monza con partenza dalla Villa Reale, fermata a San Pietro Martire e tappa finale al Santuario di Santa Maria delle Grazie.
Sabato 14 maggio sono aperte anche le porte della Chiesa di Santa Maria in Strada, la cui fondazione è citata in un documento del 1348, dovuta a terziari francescani che trasformarono un edificio nella contrada di Strada in oratorio consacrato a Dio e alla Beata Vergine Maria. La facciata, della seconda metà del Trecento ma ampiamente rimaneggiata nel 1870 dall’architetto Carlo Maciachini, è riccamente ornata con rilievi in cotto dal carattere geometrizzante e accoglie, nel registro superiore, la copia di una statua lapidea raffigurante la Madonna col Bambino. Restaurata nel 1870, la fronte, con finta loggia e ornati in cotto, resta una delle più belle del gotico lombardo.
La visita è l’occasione per ammirare i lacerti di una Annunciazione el ’affresco della Crocifissione, l’unico brano di pittura murale del ‘300 a Monza pervenutoci pressoché integro e in discreto stato di conservazione.
Domenica 15 maggio FAI Monza apre alle visite la Chiesa di San Maurizio, con la sua splendida facciata in cotto e marmo. La sua fama s’intreccia alle vicende di Suor Virginia Maria De Leyva, la monaca di Monza che, nel 1589, a soli quattordici anni, prese il velo nel monastero di clausura benedettino annesso alla chiesa, in seguito soppresso e di cui restano solo alcune porzioni murarie.
I volontari narratori del FAI potranno mostrare un apparato decorativo e pittorico di rara uniformità, incentrato sui maggiori interpreti del gusto barocchetto lombardo: le opere di Carlo Innocenzo Carloni (1740-42), con quadrature di Giuseppe Castelli (juniore) e del Perucchetti, le tele alle pareti di Antonio Maria Ruggeri, Ambrogio Brambilla, del monzese Giambattista Gariboldi e di Francesco Corneliani (il pittore amico dei Verri).
Domenica 15 maggio la possibilità di scoprire la Chiesa neogotica di Santa Maria degli Angeli con un prezioso affresco trecentesco. La chiesa dalle forme neogotiche, opera dell’architetto e ingegnere Spirito Maria Chiappetta, è stata costruita tra il 1902 e il 1908, sul luogo di una preesistente chiesa seicentesca fondata dal gesuita Bartolomeo Zucchi presso la casa paterna, nei pressi del punto in cui San Carlo nel 1578 aveva compiuto un miracolo guarendo una nobildonna del borgo. La visita permetterà di conoscere l’affresco trecentesco della DormitioVirginis (1320 ca.), strappato dalla distrutta chiesa di San Michele e conservato oggi in fondo alla navata destra.
Il programma della diocesi di Milano
Le dieci diocesi della Lombardia partecipano a questa attività di promozione straordinaria. Quella ambrosiana, metterà in vetrina “Dodici perle della diocesi di Milano e dieci percorsi di cammino”.
Il progetto prevede iniziative in tutte e sette le Zone pastorali della diocesi.
I siti sono i seguenti: 1) Badia di San Gemolo martire in Ganna; 2) Sacro Monte, Varese; 3) Civate; 4) Chiese di Monza; 5) Basilica dei Santi Pietro e Paolo e Battistero, Agliate-Carate Brianza; 6) Santuario della Madonna del Bosco, Imbersago; 7) Chiesa di Santa Maria presso San Satiro, Milano; 8) Basilica di San Lorenzo, Milano; 9) Basilica di Sant’Eustorgio, Milano; 10) Abbazia di Chiaravalle Milanese; 11) Basilica di Santa Maria in Calvenzano, Vizzolo Predabissi; 12) Abbazia di Santa Maria Nascente, Morimondo.
Prenotazioni: faiprenotazioni.it
Sabato 7 maggio: ore 15.Durata: 60 minuti
Contributo a sostegno del FAI: 8 euro, 6 euro per iscritti al FAI
Sabato 14 e domenica 15 maggio: visite alle ore 15, 15.45, 16.30, 17.15, 18 (fine 18.45).
Durata: 45 minuti
Contributo a sostegno del FAI: 5 euro, 4 euro per iscritti al FAI
Informazioni:
Delegazione FAI Monza
348 5917634
Ufficio stampa: Elena Colombo [email protected]