Il Festival di Glastonbury vieta la plastica

di Daniela Zanuso

Uno dei raduni musicali più importanti del mondo, dopo la pausa di un anno, torna con tante novità. Il Festival di Glastonbury nel Regno Unito, è da sempre rinomato per la sua musica ma, negli ultimi anni, è diventato famoso anche per  la montagna di spazzatura che si lascia  dietro. All’ultima edizione del 2017, ci sono volute oltre sei settimane per raccogliere le tonnellate di rifiuti,  la maggior parte dei quali di plastica.

Sono state più di un milione le  bottiglie di plastica vendute in cinque giorni a cui si vanno ad aggiungere le stoviglie e le attrezzature da campeggio.

E’ di pochi giorni fa la notizia che  gli organizzatori hanno deciso di  bandire  la plastica nel tentativo di arginare la marea di rifiuti. Ogni visitatore dovrà portarsi una  bottiglia  riutilizzabile  o una borraccia. Ma non è tutto: anche le tende che vengono fornite per i  giorni del festival, saranno riutilizzabili.

Stiamo tutti combattendo la lotta contro la plastica, che è un compito enorme   e dobbiamo fare passi nella giusta direzione –  ha dichiarato Emily Eavis, organizzatore del Festival. La più grande difficoltà consiste nel mediare con tutte le diverse persone con cui lavoriamo. Chiediamo alle persone di portare una loro bottiglia riutilizzabile, una borraccia. Naturalmente ci saranno anche bottiglie riutilizzabili disponibili in loco.  È importante che  anche il kit del festival come le tende, sia costruito per durare piuttosto che essere abbandonato  nel campo dopo l’uso “.

Naturalmente aumenteranno considerevolmente (si parla di oltre 100 punti di distribuzione)  il numero di chioschi e le stazioni di ricarica dove le persone potranno riempire le loro bottiglie  gratuitamente.  Anche il catering per il backstage sarà privo di plastica, con bevande in scatola e bottiglie d’acqua riutilizzabili disponibili per gli artisti.

Non è la prima volta che il festival di Galstonbury si attiva per trovare soluzioni ecologiche e gli organizzatori stanno promuovendo queste soluzioni affinché anche gli altri festival la adottino. Sicuramente una notizia  che fa ben sperare.

Mandatory Credit: Photo by Mark Large/REX/Shutterstock

 

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