Il Menu di Natale.
Menù di nonna Elisa
Pranzo di Natale: Antipasto – Salumi e sottaceti
Primo – Risotto alla milanese
Secondo – Cappone con mostarda
Dessert – Non si usava mangiare il Panettone. Si mangiavano le torte fatte in casa. Mia mamma preparava la torta con le uova, una specie di torta margherita. Macinava lo zucchero normale per ottenere lo zucchero a velo con cui spolverare la torta.
Cena di Natale: Brodo di gallina.
Poi si mangiavano gli avanzi. Gli avanzi, però, non erano molti perché i cibi erano misurati per evitare sprechi.
Il Menu di nonna Ambrogia
Antipasto
Risotto alla milanese
Cappone con insalata o patate e a piacere un altro contorno
Panettone
Il cappone si faceva lesso ed era quello allevato in casa. Veniva allevato apposta per il pranzo di Natale. La mamma lo uccideva due-tre giorni prima. Sotto il portico con la forbice gli tagliava la gola, poi lo spennava, lo faceva a pezzi, lo ripuliva delle interiora e, infine, lo metteva a cuocere. Il brodo del cappone veniva usato per fare il risotto alla milanese. Le frattaglie del cappone venivano fatte saltare in padella insieme a quattro funghi e, a chi piaceva, venivano versate sul risotto fumante.
Il Panettone non lo facevamo in casa, ma andavamo a comprarlo dal prestinaio. In alcune famiglie, come quelle della Luigia, non ci si poteva permettere di comprarlo e allora si aspettava il piccolo regalo del prestinaio ovvero un panettoncino che si riusciva a tagliare in fette così sottili da mangiarlo in sette!