di Giacomo Laviosa
La leggenda racconta che il panettone sia nato a Milano ai tempi di Ludovico il Moro in occasione del Santo Natale. Per l’occasione il cuoco al servizio di Ludovico il Moro era stato incaricato di preparare un ricco pranzo da concludere con un dolce all’altezza della situazione. Sciaguratamente, nella confusione delle preparazioni, il cuoco dimenticò il dolce in forno, bruciandolo. Fu a questo punto che intervenne lo sguattero Toni che propose di accomodare la situazione presentando in tavola un dolce che lui stesso aveva preparato con gli avanzi trovati in dispensa: farina, burro, uova, scorza di cedro e qualche uvetta. Il cuoco fece di necessità virtù e presentò questo strano dolce a forma di grossa pagnotta ai nobili ospiti di Ludovico il Moro. Fu un successo. E il cuoco rivelò sollevato che era il “Pan de Toni”, ovvero il panettone.
Un’altra versione, le cui origini si sono perse nei secoli, racconta che il panettone fu inventato da Messer Ughetto degli Atellani – detto Toni – un falconiere che abitava nella contrada delle Grazie a Milano innamorato di Algisa, la bellissima figlia del fornaio. Per guadagnare l’approvazione del futuro suocero, Toni si fece assumere nella sua bottega per aiutarlo ad aumentare le vendite. Creò un nuovo dolce impastando la migliore farina del mulino con uova, burro, zucchero e uva sultanina. Questa creazione, subito chiamata “Pan de Toni”, ebbe un notevole successo anche fuori Milano, così, qualche tempo dopo i due giovani innamorati si poterono sposare e vivere felici e contenti.
La terza storia del Panettone ha fondate origini storiche: è il conte Pietro Verri a raccontare nel dettaglio l’usanza natalizia tipicamente milanese del “Rito del ciocco”. Si metteva nel camino un grosso ciocco di legno e venivano portati in tavola tre grandi pani di frumento, materia prima per l’epoca di gran pregio. Il capofamiglia ne serviva una fetta a tutti i commensali, conservandone una per l’anno successivo, in segno di continuità.
Per secoli prodotto riservato ai nobili e alla ricca borghesia milanese, il panettone ha potuto diventare il dolce alla portata di tutti come lo conosciamo oggi da quando, nel 1919, la storica azienda milanese Motta per prima ha iniziato l’arduo processo di studio per produrre industrialmente il Panettone mantenendo gli stessi standard della produzione artigianale.