Un percorso meraviglioso dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e anche storico-archeologico, che diventerà il più lungo di tutta l’isola. Le antiche vie dei pastori sardi diventeranno un tracciato per il trekking, per le mountain bike e per le escursioni a cavallo.
Nei prossimi due anni, infatti, verrà realizzato un progetto straordinario: cento chilometri di tracciato lungo le vie dei pastori del Gennargentu, del Supramonte e di Perda ‘e Liana in sentieri di montagna da Santa Teresa di Gallura fino a Castiadas. I sentieri attraverseranno il cantiere forestale Monte Novu per arrivare fino a Monte Spada, Punta La Marmora, Bruncu Spina e Punta Paulina, le vette più alte della Sardegna.
Un progetto ambizioso, da realizzare entro il 2021, che collegherà tutti i sentieri tracciati dal Cai, (Centro Alpino Italiano), mettendo in connessione la fascia montuosa dell’interno con la dorsale “Sentiero Italia”. I sentieri andranno a toccare i comuni di Fonni, Orgosolo, Drogali e Oliena: si potrà partire dal mare di Cala Gonone per arrivare fino in cima al Gennargentu senza mai fermarsi.
Un ulteriore passo in avanti nel piano di sviluppo della rete ciclo-escursionistica della Sardegna che vede protagonista l’Agenzia regionale Forestas.
“Un percorso godibilissimo dal punto di vista paesaggistico naturalistico e storico-archeologico. Saranno realizzate diverse aree di sosta, con recupero di fontane naturali, vecchi ovili e punti panoramici, ma anche endemismi botanici, flora e fauna. E’ un ottimo progetto per agganciare le fasce di turismo che possono raggiungere l’interno: un turismo più lento che si nutre di paesaggio, natura ed esperienze “.