Incontro a Te

di Francesca Radaelli

È una delle molte situazioni che la pandemia ha reso più complicate: l’assistenza a una persona anziana o malata all’interno delle famiglie. Oggi più che mai queste famiglie rischiano si sentirsi sole, in difficoltà nel gestire situazioni complesse e in evoluzione.

Proprio a loro si rivolge il progetto ‘Incontro a te’, recentemente rilanciato dalla Cooperativa La Meridiana di Monza con una conferenza stampa, che si è tenuta online lo scorso 22 marzo.

“Si tratta di un servizio che si affianca alle famiglie con una serie di azioni sia informative sia di assistenza oltre che di cura”, spiega Roberto Mauri, direttore della Cooperativa, specializzata nei servizi agli anziani sul territorio brianzolo. “L’obiettivo è quello di operare in modo personalizzato. Si parte da un’analisi del singolo caso per poi offrire alla famiglia orientamenti, indicazioni, suggerimenti, aiuti adatti alla specifica situazione di ciascuna persona.”

 Il servizio offre insomma una presa in carico a 360 gradi, con lo scopo di rendere migliore la vita dell’anziano al proprio domicilio. Oppure di aiutare la famiglia ad orientarsi nella rete dei servizi territoriali.

L’iniziativa prevede infatti la possibilità di prendere contatto con diversi professionisti e trovare la soluzione più adatta al singolo caso. Si presenta dunque come un supporto concreto ai caregiver che, per esempio nel caso delle persone con demenze,  si ritrovano spesso a gestire bisogni sempre più complessi, che necessitano dell’intervento coordinato di più figure professionali.

Geriatra, neurologo, psicologo clinico, infermiere, assistente sociale, fisioterapista, terapista occupazionale, educatore sono i profili professionali messi a disposizione nel progetto.

Un’immagine della conferenza stampa online del 22 marzo

Come si articola il percorso Incontro a Te

Come è stato spiegato in conferenza stampa, dopo un primo contatto telefonico con l’Assistente Sociale è prevista una valutazione di un geriatra per avere una visione unitaria e completa dei bisogni della persona. Se necessario, di fronte a casi complessi, sarà possibile coinvolgere altre figure professionali. Infine verrà redatto il Piano Assistenziale Individuale (PAI), che conterrà il pacchetto di interventi in favore dell’anziano.

Fra le novità del progetto spicca l’accesso al programma Isidora, il nuovo progetto di Meridiana che ha l’ambizione di portare Il Centro Diurno fra le mura di casa, proponendo una nuova opportunità di relazione con l’anziano e con la famiglia.

Insomma, un modello assistenziale che guarda al domicilio: “Ci auguriamo che possa diventare un modello condiviso e replicabile”, conclude Mauri. Magari condiviso anche dall’ente pubblico.

Anziani e pandemia

“Nel periodo di pandemia gli anziani hanno pagato un prezzo altissimo”, ricorda la geriatra Claudia Ballabio nel corso della conferenza stampa. “Hanno perso possibilità relazionali, essendo di fatto costretti all’isolamento in casa, vuoi per paura vuoi per difficoltà logistiche. Stiamo lavorando, anche con questo progetto, per portarli ad avere di nuovo la luce negli occhi”.

Una nota positiva, del resto, arriva proprio dalle strutture residenziali de La Meridiana: grazie al numero sempre maggiore di over 80 vaccinati, i danni del virus all’interno delle strutture risultano molto ridotti.

Per informazioni sul Progetto “Incontro a te” chiamare il numero 039 3905200 oppure scrivere a:

[email protected]

Info anche sui siti:

www.sportellomeridiana.it e www.cooplameridiana.it

 

 

 

 

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