Italiani, popolo di navigatori, poeti… e donatori!

di Costanza Tannaro

Italiani dal cuore grande? Non sembrerebbe, ma pare proprio che  sia così. Lo afferma l’ultimo rapporto sulle donazioni, l’ Italy Giving Report , voluto da Vita, uno dei primi magazine ad occuparsi di terzo settore e  di no profit, smentendo  dunque le sensazioni negative sulla generosità dei nostri connazionali. Solo nel 2016, da Ragusa ad Aosta i denari raccolti ammontano a ben cinque miliardi di euro!

La cifra comprende tutte le donazioni, incluse quelle informali (tre miliardi).  E questo avviene in un momento non particolarmente felice della nostra economia e , più in generale della vita del paese. L’esempio più eclatante lo ha dato Telethon, la più  importante raccolta fondi  per la ricerca scientifica in Europa che in Italia ha registrato incassi da record.

Ad un’analisi più meticolosa, pubblicata di recente dal settimanale Buone Notizie del Corriere della sera, però, il quadro appare meno rassicurante. Se si analizzano le dichiarazioni dei redditi del 2016 emerge un altro dato: il volume della donazioni scende a 453 milioni di euro, un totale che emerge dalle dichiarazioni dei redditi di 1.400.000 italiani, solo il 5% di quanti pagano le tasse denunciando i loro redditi al fisco! Non molto, dunque. Qualcuno dice che forse il restante 95% si scorda di denunciare la propria generosità per diversi motivi. 

  1. Generosi anche nei confronti dello Stato… tanto da non richiedere lo sconto fiscale.
  2. Molti atti di liberalità avvengono in contanti e questo non facilita  la compilazione della dichiarazione dei redditi.
  3. La complessità  della normativa tributaria  e una detrazione pari al  26% ,  certo non  alta.
     

    Per il 2018 , a questo proposito, ci sono buone notizie. Innanzitutto  la detrazione salirà  30% entro un tetto massimo di trentamila euro. Il decreto legislativo 117/2017 annuncia  altre novità. Il contribuente  potrà fare versamenti a ONG e ONLUS senza dover verificare la loro natura  giuridica. Si potranno fare donazioni fino a un massimo del 10 per cento  del proprio reddito. Ora il tetto era a quota 70mila euro. E ciò vale  per i privati. Ma già non fissare tetti facilita soprattutto le imprese. E, questo, per tutte le associazioni e  organizzazioni del Terzo settore  è sicuramente una splendida notizia.   
image_pdfVersione stampabile