Italo Rota alla Fondazione Ragghianti

 

Pianeta città. Arti cinema musica design nella Collezione Rota 1900-2021, in programma fino al 24 ottobre 2021 a Lucca negli spazi espositivi della Fondazione Ragghianti, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la sponsorizzazione di Banco BPM, è una esposizione inerente al tema della città e della trasmissione della conoscenza, analizzato prevalentemente attraverso gli innumerevoli pezzi – della collezione, eccezionale e unica, dell’architetto Italo Rota, tra i più noti progettisti del nostro tempo.

L’intento è quello di creare un racconto del Novecento e del primo ventennio del Duemila attraverso la visione della città – la sua rappresentazione nelle arti, nel cinema, nella musica, nel design –  e l’evoluzione dell’oggetto libro. 

Hoffmann – Giocattoli in legno

La collezione di Italo Rota si è rivelata una miniera cui attingere per creare percorsi di senso che partono alle radici della contemporaneità, ossia negli anni iniziali del XX secolo. Ne è nata una mostra multidisciplinare, caleidoscopica, scaturita dall’incontro e dal dialogo tra competenze differenti, che unisce svariati saperi e consente esplorazioni affascinanti e scoperte

“La mia collezione – racconta Italo Rota – è stata raccolta secondo una ricerca incrociata con il mio lavoro e si basa su interessi precisi che vanno alla radice dei problemi e sono scavi nel sapere del XX secolo. Dopo quarant’anni di collezionismo e lavoro intrecciati si tratta di un archivio di beni comuni rispetto al tema città, che nell’insieme servono per immaginare il futuro. Per il visitatore la mostra è un invito a riflettere sul modo in cui vivremo: il presente di oggi è fatto dai lavori del passato. Uno slogan potrebbe essere: «Se tutto questo vi ha interessato, nulla sarà più come prima». La mostra è imperniata sulla relazione tra umani quando si riuniscono in alta concentrazione, il 70% dell’umanità vive in città, è la storia della migrazione verso punti precisi del pianeta”.

Una mostra che unisce quindi la qualità scientifica e culturale alla spettacolarità, piacevole e affascinante per il grande pubblico.
 
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