di Giacomo Laviosa
Al via in Finlandia la sperimentazione del reddito minimo.
Il progetto prevede la selezione casuale tramite algoritmo di 2000 individui di età compresa tra 25 e 58 anni estratti dagli elenchi dei beneficiari dei servizi per il sostegno alla disoccupazione che riceveranno un reddito minimo di 560 euro mensile per un periodo di due anni.
Il primo obiettivo dell’esperimento è verificare se il reddito minimo promuove l’inserimento al lavoro.
Verrà comparato il tasso di occupazione tra i fruitori del reddito minimo e i disoccupati che continuano a ricevere i tradizionali sostegni.
Come afferma il sito web della Previdenza Sociale (Kela), il governo Finlandese punta sul reddito minimo per la sua potenziale capacità di ridurre la mole di lavoro dedicato alla ricerca di assistenza finanziaria e poter così dedicare più tempo ad altre attività come lavorare o cercare un impiego.
L’esperimento servirà anche a fornire dati utili a stimare i costi di un’estensione su scala nazionale del progetto.