di Isabella Procaccini
Domenica 20 marzo alle 16.00 sarà in scena, presso il teatro Manzoni di Monza, “La notte dei racconti” uno spettacolo poetico fatto di parole e di disegni realizzati con la sabbia, gli acquarelli e moltissime altre tecniche, messo in scena a ridosso della festa del papà e in coincidenza con la giornata internazionale del teatro per i bambini.
“Sarebbe bello che le storie superassero le differenze di razza e di fede, attraversassero i confini degli Stati e, ignorando la lentezza dei secoli, aprissero le porte alla speranza di un futuro costruito su ciò che unisce e non su ciò che ci divide”.
È proprio questo il messaggio che Ferruccio Filipazzi, attore e cantastorie per grandi e piccini, vuole dare dal palcoscenico del Manzoni di Monza. Questa volta lo farà attraverso la storia più antica del mondo, quella con cui tutti, prima o poi, si trovano a fare i conti; quel grande punto interrogativo che i bambini ci pongono fin da subito: com’è nato il mondo? Abbiamo incominciato a chiedercelo fin dalla notte dei tempi. E tutti abbiamo cominciato a farlo, non solo i cristiani, ma anche gli ebrei, i musulmani, gli indù, i taoisti, gli indiani d’America, gli aborigeni australiani… per cercare di capire l’uomo spesso ha creato delle storie. Molte sono ancora in cammino, insieme alle domande che le hanno originate. Sono le storie, spesso comuni alle grandi religioni monoteiste, di luoghi speciali, come l’Eden, l’Arca, il Monte Ararat e di personaggi mitici, la cui vita è raccontata nei testi più antichi del mondo: sono Dio, Adamo, Eva, il serpente, Caino, Noè e i suoi animali…
“La notte dei racconti” prova a raccontare queste storie attraverso la curiosità di un bambino. È arrivata l’estate e padre e figlio decidono di andare in campeggio, vicino al lago perché al papà piace tanto pescare. Dopo una giornata passata a giocare con gli altri bambini, arriva il momento di tornare in tenda. Decidono però che quella sera si sarebbero sdraiati al contrario, con i piedi sul cuscino e la testa fuori, comodi per respirare il profumo dell’erba e godere dell’infinita bellezza delle stelle. Quante questioni suscita tanta immensità! Il bambino si accorge di quanto sia grande l’universo e piccola la Terra, gli vengono in mente tante domande che lui chiama strane, diverse, un po’ difficili e il papà decide di raccontare, con parole misteriose, la storia della Creazione, gli parla di Caino e Abele, due fratelli che non vanno molto d’accordo, gli parla di Noè, dell’arca, degli animali. Al bimbo piacciono queste storie, che forse sono un po’ lontane da lui, che forse neanche il papà capisce fino in fondo, ma proprio per questo lo affascinano, lo fanno sentire grande.
“La notte dei racconti” è uno spettacolo consigliato per bambini dai 5 anni in su, ma interessante e stimolante per tutti, un’occasione per riflettere su tematiche che fanno parte del nostro essere uomini, indipendentemente dalla religione che professiamo e da ciò in cui crediamo, perché solo la conoscenza permette di poter scegliere.