La spesa che fa bene due volte, anzi tre!

di Fabrizio Annaro

Non sempre siamo consapevoli degli effetti che si producono facendo la spesa. Per molti la spesa è un’operazione di routine che ha le sue “liturgie”, i suoi riti: la scelta del negozio o del supermercato di fiducia, il biglietto con il promemoria (per i più evoluti la nota è sullo smartphone) il giusto ed adeguato abbigliamento.

Oggi la spesa si può fare anche online perché il tempo dedicato deve essere minimo, il risultato soddisfacente. Eppure se ci fermassimo a riflettere anche per un poco sull’importanza non solo economica ma anche sociale della spesa, scopriremo di possedere un grande potere, o meglio, un potere non indifferente.  

Lo sanno bene le famiglie che in tutta Italia si sono riunite per far la spesa in comune, assolvendo a determinati criteri e cercando di condizionare il mercato. Fra queste associazioni spicca l’AFI (Associazione Famiglie Italiane) che da oltre 30 anni opera sul territorio del belpaese. Dal 2013, inoltre, AFI ha aperto anche una sezione che coinvolge la città di Milano e Monza e diverse cittadine della Brianza. Cosa fanno?

Luigia Caria, Vice Presidente Nazionale dell’AFI Associazione Famiglie Italiane

Abbiamo un sito www.famiglieportavalori.it  – ci racconta Luigia Caria Vice Presidente di AFI nazionale e membro del direttivo della sezione Milano-Monza-Brianza – a cui ci si può iscrivere ed ordinare  la spesa che fa bene due volte. Si, fa bene due volte: da un lato si possono acquistare prodotti di qualità a buon prezzo che sono proposti da aziende che rispettano ambiente e lavoratori, dall’altro lato, facendo la spesa con noi, si aiutano alcune persone e le loro famiglie a reinserirsi nel mondo del lavoro.

Cioè?

Attualmente sono 13 le persone impiegate in una cooperativa, collegata ad AFI, che fanno in modo di smistare gli ordini, confezionare la spesa e consegnarla alle famiglie che hanno ordinato  sul sito www.famiglieportavalori.it

Quante famiglie e come funziona?

Mediamente riceviamo dai 100 ai 200 ordinativi mensili dalle famiglie iscritte al portale. Ogni mese si possono fare due ordini online: in genere dal giovedì al martedì (per dare tempo anche durante il week-end).

Alcuni addetti scaricano gli ordinativi suddividendoli in base ai 19 Gruppi di Acquisto Familiare (GAF) dislocati sui diversi comuni. Altri addetti si occupano della preparazione dei pacchi. Infine ci sono i lavoratori che hanno il compito di recapitare la spesa o a casa o nei punti di raccolta. Le persone che lavorano per AFI sono persone tendenzialmente svantaggiate segnalate dalla rete del Terzo Settore o dal sostegno sociale: Caritas, Parrocchie, Comuni … I soci sono circa una trentina. Per  fare la spesa con noi non è necessario iscriversi all’associazione è sufficiente l’iscrizione sul sito.

Un Gruppo di Acquisto Familiare 

I fornitori?

La scelta dei fornitori è strategica ed è fondamentale rispetto agli obiettivi del progetto. Per noi è importante che i nostri fornitori rispettino i lavoratori, l’ambiente e promuovano l’inclusione sociale.

Mi piace ricordare l’associazione ForrestGumpVDA i cui lavoratori sono persone disabili. Loro coltivano ortaggi prevalentemente patate. Abbiamo produttori a filiera corta come Cascina Gallina Orticola o il birrificio Alma.

Siamo attenti anche al biologico. Fra i nostri fornitori c’è la famiglia Cucchiara di Sciacca che ci fornisce agrumi e olio. Poi abbiamo  EkoE PIME – Hierba Buena, Lesca che confezionano i loro prodotti senza usare la plastica.

Sul sito www.famiglieportavalori.it  cliccando sui loghi, presentiamo tutti i nostri fornitori. Li conosciamo personalmente tramite un membro del direttivo o della Cooperativa. Per esempio la scorsa estate un nostro socio ha trascorso le vacanze in centro Italia e ha collaborato alla raccolta di alcuni prodotti per il GPS – Gruppo Produttori Solidali di Amatrice/Aquila partecipando attivamente alla vita dell’agriturismo.

Come dicevo, abbiamo già avviato nuove sinergie  con altri fornitori come l’Associazione Sapori di Libertà del Mantovano,  che collabora con il carcere e i detenuti nella produzione di prodotti da forno dolci e salati, grissini, sbrisolona, ecc…

Insomma la spesa fatta con consapevolezza genera tanti valori: acquistiamo prodotti di qualità,  sosteniamo  aziende che rispettano i lavoratori e l’ambiente, aiutiamo persone svantaggiate.

Con un gesto semplice possiamo generare un grande cambiamento.

Per maggiori informazioni  http://www.famigliaportavalori.it

Ecco le alcune delle famiglie che aderiscono ai valori dell’AFI e che acquistano tramite il sito  http://www.famigliaportavalori.it 
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