La terza (e ultima) vita di Aiace Pardon

La terza (e ultima) vita di Aiace PardonC’è confusione nell’ufficio denunce di un commissariato di Milano: l’arrivo di una senzatetto ha attirato la curiosità di tutti gli agenti presenti, perché la donna, di età indefinibile, ha dei modi raffinati e usa un linguaggio colto e sofisticato che stride in modo evidente con il suo aspetto fisico.

Si trova lì per segnalare la sparizione di un amico, un mendicante conosciuto da tutti come Aiace Pardon, ma viene allontanata e le sue parole non vengono prese sul serio. Tuttavia, incuriosito dalla storia, il vice sovrintendente Alex Lotoro va a cercare la donna per scoprire altri dettagli.

Da quel momento si instaura fra i due un rapporto interpersonale fatto di complicità e conflittualità, e quando verrà ritrovato il cadavere di Aiace, il poliziotto inizierà una indagine personale che lo porterà ad incontrare i personaggi che gravitavano intorno al clochard, sia quelli della sua vita attuale che quelli delle vite precedenti, quando non viveva ancora da vagabondo.

Inoltre, nel corso delle indagini, Alex sarà costretto ad ospitare la strana amica in casa propria, trovandosi coinvolto in una convivenza paradossale che stravolge tutte le sue abitudini di uomo giovane, libero e molto attratto dalle donne.

Alessandra SelmiAlessandra Selmi, scrittrice monzese, propone un romanzo brillante ed originale; mettendo il lettore sui passi del protagonista lo porta a contatto con una realtà triste come quella di chi vive e dorme in strada, riuscendo a raccontare i suoi personaggi meno fortunati con tenerezza e rispetto, creando anche figure minori da ricordare come quella di Cesare, il vagabondo che si rivolge agli altri parlando in latino.

Un giallo tutto italiano, in cui si fondono piacevolmente mistero, cura dei protagonisti e sensibilità dell’autrice.

 

Valeria Savio

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