di Roberto Dominici
La scelta del luogo all’aperto più rappresentativo della Città, indica la necessità e l’importanza di rimettere in moto un servizio che da nove anni accompagna i malati con Demenza ed i loro familiari in un percorso che nemmeno la drammatica crisi pandemica ha fermato del tutto. Tutto questo nel rispetto delle misure protettive e cautelative di contenimento della diffusione del virus nella seconda fase attuale della epidemia.
Il titolo dell’evento “Amore al quadrato” deriva dal lavoro di quadrati di lana con cui sono state realizzate delle bellissime coperte, grazie all’impegno di un gruppo di socie e volontarie delle Associazioni “Una vita in rosa” e AVO che operano sul territorio di Lissone. Le coperte, realizzate durante tutto il periodo di lockdown e oltre, sono state donate agli anziani che partecipano agli incontri dell’Alzheimer Café e a quelli del Centro anziani del Comune di Lissone.Il nuovo programma si avvarrà di modalità sia in presenza che “on line”, per consentire la partecipazione agli incontri dei caregiver più ampia possibile. Mai come in questo periodo infatti, i familiari ed i loro cari con demenza richiedono riferimenti qualificati e urgenti che rispondano ai loro bisogni, sempre complessi e differenziati, di gestione della vita quotidiana.
Considerando che lo stigma e la disinformazione che circondano le demenze rimangono ancora un problema globale, l’impegno di ARAL e Alzheimer Cafè continuerà ancora più forte e determinato per non lasciare soli gli ammalati e le loro famiglie.