L’Europa trova accordo su Tobin tax

TobinCon tutta probabilità già dall’inizio del prossimo anno entrerà in vigore la Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie. L’accordo ha visto il consenso di Italia, Germania e Francia, e di altri paesi dell’Unione ma non quello dell’Inghilterra. Non sono stati ancora comunicati i dettagli, ma appare chiaro che la tassa riguarderà gli scambi azionari e i derivati. Esclusi i titoli di Stato. la decisione è stata presa durante il vertice Ecofin. Il Regno Unito ha manifestato netta contrarietà alla tassa e ha persino minacciato azioni legali nel caso l’accordo potesse interessasse i mercati  inglesi.

La Tobin tax è una  proposta formulata nel 1972  dall’economista inglese James Tobin e prevede un prelievo fiscale su ogni transazione valutaria in modo da disincentivare le speculazioni valutarie e finanziarie. L’aliquota proposta sarebbe tra lo 0,05% e l’1%. I  sostenitori della Tobin tax affermano che ad un tasso dello 0,1% si garantirebbe ogni anno all’incirca 166 miliardi di dollari  il doppio della somma annuale necessaria per sradicare dal mondo la povertà estrema. I contrari, invece, sostengono che la cifra incassata  sarebbe molto minore visto che i guadagni speculativi, in realtà, sono molto inferiori di quello che si immagini.

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